Il Circolo Legambiente Ascoli Piceno denuncia l’ennesima colata di cemento che si Si sta effettuando in questi giorni dietro il Tribunale, ai piedi del Colle dell’Annunziata.
«Si tratta - prosegue l'associazione ambientalista - di una politica del traffico completamente sbagliata, perché più aumentano i parcheggi in Centro Storico, più aumentano i flussi di traffico all’interno dello stesso. Se si vuole veramente arrivare alla chiusura del Centro Storico alle auto dei non residenti, bisogna fare esattamente l’opposto di quello che si sta facendo, cioè disincentivare l’uso del mezzo privato e favorire invece l’utilizzo del mezzo pubblico, come si fa in qualsiasi città con un centro storico di pregio come il nostro.
Quando il Consiglio Comunale votò la delibera in cui si prevedeva la realizzazione di nuovi parcheggi dietro al Tribunale e sotto porta Tufilla, avevamo chiesto al Consiglio di soprassedere perché ritenevamo che intervenire così pesantemente su di una zona archeologica avrebbe distrutto per sempre alcune impor tantissime testimonianze del nostro passato.
Le nostre richieste sono rimaste inascoltate. Oltre al fatto che la zona in questione è una zona archeologica, dove si trova l’imbocco di una galleria ancora in gran parte inesplorata, che potrebbe entrare a far parte di un affascinante percorso nell’Ascoli sotterranea, è stata anche distrutta un’area verde di straordinaria importanza, le pendici del Colle dell’Annunziata. Il povero Luigi Paracciani, che tanto si era adoperato per riqualificare e per difendere quest’area, si starà rivoltando nella tomba. Questa è la città che vuole ottenere il riconoscimento dell’Unesco? Non fateci ridere. Questa non è la città del travertino, ma la città del cemento selvaggio».