Il BPA è il maggiore componente delle plastiche di policarbonato usate nei biberon ma anche in altri contenitori per alimenti (bottiglie per bibite con il sistema del vuoto a rendere, piatti e tazze, pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tini, ecc.). Il BPA può migrare nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono.
Il BPA puo' causare l'endometriosi nelle donne, con effetti sulla capacità riproduttiva, una modificazione dello sviluppo fetale e danni ai neonati perché altera l'attività del sistema endocrino.
I biberon al BPA non si usano negli Stati Uniti, sono proibiti in Canada, Danimarca e in Francia. L'EFSA (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) dopo aver fissato un limite di assunzione del BPA in 0,05 milligrammi per kilogrammo di peso corporeo, ha deciso di approfondire le indagini i cui risultati dovrebbero essere pubblicati in questo mese. Ovviamente, minore è il peso del soggetto interessato (es. feti, neonati) minore è la quantità di BPA tollerata.
Cosa accede in Italia? In commercio esistono biberon con e senza BPA. Chiediamo al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e al commissario europeo alla Salute e consumatori, John Dalli, una parola definitiva sui rischi da BPA. Non è possibile avere Paesi europei che proibiscono l'uso di determinati prodotti e altri che li consentono. Se i biberon al BPA sono nocivi per la salute e' bene che se ne proibisca l'uso in tutta la comunità europea.