A partire dal mese di luglio, gran parte della rete delle 500 farmacie marchigiane convenzionate (le altre si uniformeranno entro il 1° ottobre) garantirà nuove opportunità di assistenza, sulla base dell’accordo sottoscritto, a marzo, tra Regione, Federfarma (attività private), Assofarm (pubbliche) e organizzazioni sindacali.
L’intesa è resa ora operativa da un decreto firmato dal dirigente regionale del servizio Salute che dà attuazione all’accordo.
“Attraverso questo provvedimento, le farmacie rafforzano il loro ruolo di presidi sociosanitari sul territorio, assicurando una erogazione omogenea e capillare dei servizi a favore dei cittadini – evidenzia Spacca – L’obiettivo è il potenziamento delle reti esistenti, come pure quella dei medici di famiglia, per avvicinare la sanità alle comunità locali, incrementare l’appropriatezza delle risposte e ridurre le liste di attesa.
Non sono le persone che devono spostarsi per accedere ai servizi, ma sono i servizi che si devono accostare alla gente. Quanto stiamo compiendo, grazie alla collaborazione delle farmacie, è un ulteriore passo per qualificare la sanità marchigiana.
Un impegno che vede ora la disponibilità concreta di 16 dei 211 milioni di euro, garantiti dal secondo stralcio del protocollo con il ministero della Salute, destinati appositamente a rafforzare il sistema informativo sanitarie e favorire, ad esempio, lo scambio dei referti tra ospedale e farmacie, così da consentire ai cittadini di avere, localmente, ulteriori punti di accesso al sistema sanitario”.
Dal mese di luglio, le farmacie convenzionate, oltre a continuare a fornire il servizio di ossigeno terapia domiciliare per conto dell’Asur, offriranno direttamente agli assistiti alcuni dispositivi medici monouso, prodotti per diabetici e quelli destinati a una alimentazione particolare.
Sosterranno, inoltre, le campagne di prevenzione delle principali patologie. Alcune, poi, erogheranno altri servizi non a carico della sanità pubblica, come le analisi di laboratorio (mediante strumentazione automatica) e potenzieranno il presidio di primo soccorso, grazie alla presenza dei defibrillatori nelle farmacie.