Al centro dell'indagine, partita da una denuncia dell'associazione Meter, l'acquisizione e la diffusione sul web di video di pornografia infantile attraverso il software di file sharing eMule. Le altre città coinvolte sono Alessandria, Bologna, Brescia, Brindisi, Cremona, Cuneo, Lecco, Milano, Napoli, L'Aquila, Reggio Calabria, Crotone, Rimini, Udine e Vercelli.