Smaltì rifiuti speciali nella Riserva Sentina, condannato

Smaltì rifiuti speciali nella Riserva Sentina, condannato

A 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale e al risarcimento danni

La Riserva, si era costituita parte civile con l'avv. Stefano Quevedo, insistendo per la condanna dell'imputato sotto il profilo penale, ma anche per il riconoscimento della corresponsabilità civile della S.I.T.A. S.r.l., la società che ha in affitto dal Comune di Ascoli parte del territorio della Riserva.
L'udienza si è celebrata venerdì presso il Tribunale di Ascoli Piceno - Sezione distaccata di San Benedetto del Tronto. Anche la SITA s.r.l. è stata condannata a risarcire il danno arrecato alla Riserva (da quantificarsi in altra sede).
Le tesi della Riserva Sentina, rappresentate dall’avv. Quevedo, relativamente al fatto che lo smaltimento dei rifiuti speciali avesse arrecato alla Riserva danni materiali e morali consistenti nella alterazione dell'equilibrio naturale dell'area protetta e nella lesione dell'immagine della Riserva stessa, sono state confermate dal Giudice.
Il Presidente della Riserva, Pietro D’Angelo, esprime la propria soddisfazione in merito alla sentenza, che fungerà da monito per il futuro.