Sessantotto anni, matematico e fisico, Hawking fino all'anno scorso titolare a Cambridge della cattedra lucasiana di Matematica e Fisica, soffre di atrofia muscolare progressiva ed è costretto a vivere su una sedia a rotelle e a comunicare con un sintetizzatore vocale. E' uno degli scienziati più noti ed apprezzati nel mondo.
«Per il mio cervello matematico i numeri da soli fanno pensare che è perfettamente razionale l'esistenza di alieni» spiega al Sunday Times. Infatti secondo Hawking appare improbabile che nella vastità di un centinaio di miliardi di galassie e milioni di stelle come il sole non possa esistere vita oltre che sulla Terra.
«Quando Colombo sbarcò in America - racconta Hawking - le cose non sono più andate così bene per gli indigeni». Secondo lo scienziato infatti gli alieni potrebbero giungere sul nostro pianeta per colonizzarlo e sfruttarne le risorse come fecero gli europei in America. «Se mai vi dovesse capitare di incontrare un alieno, state attenti: potreste essere contagiati da un virus contro il quale non possedete alcun anticorpo» disse Hawking in occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo della Nasa.
Le teorie dell'astrofisico verranno presentate in alcuni documentari che andranno in onda nei prossimi giorni sulla rete britannica Discovery Channel.