presente anch'egli alla celebrazione di oggi. "Il nostro Paese ha un debito inestinguibile verso quei tanti giovani che sacrificarono la vita per riscattare l'onore della patria". Sono le parole di Berlusconi, ricordate da Napolitano, che ha definito il discorso di un anno fa a Onna "impegnativo" anche nella parte in cui dichiara rispetto per tutti i caduti, senza che questo significhi neutralità o indifferenza.
"Solo se ci si pone fuori dalla storia e dalla realtà, si possono evocare con nostalgia, o tornare a immaginare, più entità statuali separate nella nostra penisola" ha detto il presidente della Repubblica Napolitano.
L'unità conquistata 150 anni fa "rappresenta una conquista e un ancoraggio irrinunciabile, non può formare oggetto di irrisione, né considerarsi un mito obsoleto, un residuo del passato".Non si può sbiadire l'immag9ne del movimento di liberazione e farne un oggetto di dispute astratte.
Napolitano si è commosso quando ha ricordato la fotografia che lo ritrae mentre tiene un discorso il 26 aprile del '45 in piazza del Duomo a Milano.
''E' stato un onore per l'Italia - ha detto - avere tra i suoi presidenti Sandro Pertini". Il presidente della Repubblica, questa mattina, ha reso omaggio al Milite Ignoto, deponendo una corona d'alloro all'Altare della Patria, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. In giornata è atteso il messaggio tv del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.