Gli urologi tedeschi, in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica European Urology, hanno provato come i cannabinoidi agiscano sui recettori della vescica, abbassando la frequenza delle minzioni e aumentando il volume della vescica. I farmaci utilizzati per l'incontinenza hanno effetti collaterali sgradevoli come la mancanza di salivazione e risultano poco efficaci a lungo termine. Insomma, "farsi una canna" potrebbe portare sollievo alle persone con problemi urinari.
In Italia, 5 milioni di persone, di cui 3 donne, soffrono di vescica iperattiva, tant'è che fin dal 1999 si è costituita la Federazione Italiana Incontinenti, che il 28 Giugno celebra la giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza.