La CIIP spa, esercitando i diritti del committente, ha scelto di gestire direttamente, con le proprie maestranze all’uopo qualificate, l’impianto di depurazione di cui trattasi (al proposito si specifica che attualmente questa Società gestisce direttamente, già da anni, numerosi impianti di depurazione tra i quali quelli di Lido di Fermo, Salvano, Grottammare e Comunanza. Si tratta di strutture del tutto simili per complessità tecnica-amministrativa di gestione, perseguendo la strategia aziendale di internalizzazione del servizio depurativo, estremamente importante in termini ambientali, ma anche finalizzata ad una notevole riduzione dei costi operativi del SII.
La pretesa dell’A.T.I. SIBA-CEDI o addirittura, come sembra di capire dagli articoli di stampa, del Sindacato UGL, di proroga del contratto non è sostenuta da alcun presupposto giuridico-legale né da alcuna clausola contrattuale né tanto meno da altro impegno mai assunto da CIIP spa e, pertanto, non può che essere disattesa.
Aggiungasi che la possibilità di proroga, già specificatamente e chiaramente esclusa in sede contrattuale tra Comune di AP e A.T.I. SIBA-CEDI, risulta contra legem anche alla luce di unanime giurisprudenza (Cfr. artt. 57 co. 5 , lett. b e 221 co. 1, lett. g D.lgs. 163/2006; Cfr. sentenza CONSIGLIO DI STATO n. 6458 del 31/10/06; Cfr. T.A.R. Liguria, Genova, sez. II, n. 34 del 09/01/2009).
La domanda di proroga è dunque del tutto infondata e male fa il sindacato UGL ad invocarla come unica soluzione possibile per il delicato problema del personale addetto all’impianto di cui trattasi.
A riguardo, fermo restando che non esiste alcun obbligo giuridicamente vincolante di assunzione a carico della CIIP spa, si fa presente che questa azienda avviò già a Novembre 2009 le trattative con le Organizzazioni Sindacali UGL e CGIL (a quel tempo uniche sigle rappresentanti dei lavoratori) per poter raggiungere, in tempo utile, un accordo che prevedesse l’assorbimento di detto personale in relazione alle effettive necessità aziendali ed alle condizioni stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore GAS - ACQUA applicate a tutti i dipendenti della CIIP spa. In effetti si giunse a stilare una ”ipotesi di accordo” che in data 28 Dicembre non è stato siglato a causa dell’irrigidimento delle posizioni sostenute da una sola sigla sindacale.