Nonostante due sentenze della Corte Costituzionale (la prima dello scorso anno), infatti, molti automobilisti pesaresi coinvolti in incidenti stradali si sarebbero visti “caldamente consigliare” di portare la propria auto non al proprio carrozziere di fiducia ma ad una delle officine della “rete” convenzionata con le compagnie.
“Si tratta di un vero e proprio abuso - dicono in coro i responsabili provinciali delle associazioni degli autoriparatori di CNA e Confartigianato, Mario Stefanelli e Michele Tonelli - perché si tratta di atteggiamenti che distorcono il regime di libera concorrenza.
Indurre gli automobilisti a “scegliere” una autocarrozzeria convenzionata piuttosto che quella di fiducia del cliente, limita la libertà di scelta e favorisce un controllo improprio del mercato dell’autoriparazione".
CNA e Confartigianato invitano gli automobilisti "a non assecondare tali indicazioni da parte delle assicurazioni, ma a rivolgersi come sempre al proprio carrozziere di fiducia segnalando eventuali abusi".
"Le Compagnie di assicurazione - ricordano - sono tenute per legge a fornire le più ampie delucidazioni sul tipo di contratto e sulle modalità di rimborso e di riparazione del danno. Molto spesso, infatti, a fronte di modestissimi sconti, si rinuncia ad un diritto che è quello della libertà di scelta".