Senso di stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e calo del rendimento non sono infatti gli unici effetti dell'arrivo della bella stagione, starnuti a ripetizione, occhi rossi e lacrimosi, naso chiuso o gocciolante sono infatti ulteriori e fastidiosi sintomi che affliggono numerosi individui. Sono circa dieci milioni gli italiani che soffrono di allergia e, per oltre il 10% della popolazione, fa rima con primavera. A rivelarlo è la Federfarma di Ascoli che, sulla base del bollettino settimanale sui pollini e spore allergizzanti diffuso dall'Asur13 e dall'Arpam di Ascoli, evidenzia come in questi giorni siano in sensibile aumento alcune tipologie di pollini.
Le basse temperature e le precipitazioni, infatti, hanno determinato un abbattimento quasi totale della concentrazione dei pollini, tuttavia il rialzo termico previsto invece nel corso di questa settimana provocherà un'immissione di grandi quantità di pollini in atmosfera. In particolare - segnala la Federfarma Ascoli – i pollini presenti in concentrazioni medio-elevate saranno il cipresso, il nocciolo, l'olmo e il pioppo e, in scarse quantità, potrebbero essere presenti anche pollini di parietaria e graminaceae.
«Con l'arrivo della stagione della fioritura delle piante inizia il periodo caldo durante il quale i pollini rappresentano il peggior nemico per molte persone che soffrono di allergie – spiega il dottor Pasquale D'Avella, presidente di Federfarma Ascoli – pertanto invito i cittadini sensibili ai pollini in arrivo di prevenire i fastidiosi attacchi allergici recandosi dal proprio medico curante che saprà consigliare la terapia giusta per prevenire o alleviare i sintomi.
È in proposito utile imparare a conoscere le piante, le erbe e i relativi periodi di fioritura che liberano i pollini a cui si è più sensibili. L'andamento della concentrazione pollinica nell'aria varia infatti considerevolmente a seconda del periodo dell'anno, del tipo di polline e della zona in cui si vive».