L'uomo era stato accusato di omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti, di omissione di soccorso, del rifiuto di sottoporsi spontaneamente alle rilevazioni sull'alcol e sugli stupefacenti assunti e del furto dell’auto che guidava al momento dell’incidente. L'auto, guidata da Parisi, nella quale viaggiava anche Lunerti andò a sbattere lungo la Salaria, all'altezza di Colli del Tronto, prima contro una casa e poi addosso ad un'altra vettura. Nello scontro Lunerti perse la vita. Secondo il pm Franca Di Giacinto, Parisi sarebbe fuggito invece di soccorrere il suo amico che morì il giorno dopo a seguito di gravissime lesioni interne.