Tuttavia, il premier spagnolo ha chiarito che il processo di ristrutturazione fiscale non sarà guidato dai mercati finanziari, che sono largamente responsabili della crisi.
"Naturalmente ridurremo il deficit, ma non nell'interesse di qualche fondo", ha detto Zapatero in una conferenza stampa a Londra. "Non cadremo nella trappola delle idee di quelli che hanno creato la crisi finanziaria".
Il leader spagnolo ha comunque confermato l'intenzione di voler affrontare il problema del bilancio "con la massima austerità possibile".
Zapatero ha inoltre preso le difese del governo della Grecia, sorella degli spagnoli nella famiglia delle economie in bilico alla periferica della zona euro, ma più gravemente malata di Madrid.
"La grande maggioranza (in Grecia) non ha responsabilità per quel che è successo e ancora meno ne ha il governo Papandreou, che merita fiducia per le misure che ha preso e la credibilità che ha mostrato", sono state le parole del premier.