Nel settore, già da diversi anni, operano tante e importanti realtà aziendali della nostra provincia. Si tratta di una rete di imprese, nella maggior parte di medie dimensioni, che hanno basato la loro crescita sulla costante introduzione di ricerca e di innovazione.
La Green Economy del Piceno è diventata anche un modello esportato in altre realtà italiane. «Le nostre aziende hanno assunto connotati molto importanti – ha detto il presidente della sezione Energie e nuove tecnologie Giovanni Cimini – e riescono a lavorare in rete costituendo consorzi in grado di ottenere importanti commesse sia in Italia che all’estero». Le aziende della Green Economy del Piceno sono pronte a chiedere il riconoscimento del distretto.
«È un progetto al quale stiamo lavorando – ha detto il presidente della sezione Giovanni Cimini – con riferimento agli intendimenti esposti nel programma stilato dal presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli, che ha da sempre ritenuto il distretto importante per facilitare comportamenti virtuosi del tessuto imprenditoriale locale in grado di ottimizzare le politiche relative alla formazione, all’organizzazione e alle risposte relative alle esigenze finanziarie delle imprese».
«Nel Piceno – ha confermato il presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli – hanno sede aziende che operano nel settore leader a livello nazionale e internazionale nella distribuzione e produzione di energia elettrica da fonti alternative e impegnate anche nella bioeconomia in grado di mettere a disposizione della collettività quei servizi e quei prodotti eco compatibili nel pieno rispetto del territorio e della sicurezza ambientale».
«È opportuno quindi – ha detto il presidente Giovanni Cimini - arrivare in tempi brevi al riconoscimento formale del Distretto delle energie rinnovabili del Piceno che deve essere formalizzato attraverso una delibera regionale. Con il distretto la realtà del Piceno diventerebbe uno dei principali interlocutori della Regione per quanto riguarda le politiche da adottare per lo sviluppo del settore».
«Alcuni anni or sono – ha detto il presidente Cimini – è stata realizzata una prima indagine sulla consistente delle imprese che fanno parte del distretto. Ora occorre aggiornare quell’indagine e i risultati serviranno a redigere la successiva presentazione del distretto per farlo accreditare dalle istituzioni. A tal proposito abbiamo accolto favorevolmente l’intenzione espressa dalla Camera di Commercio di Ascoli intenzionata a diventare, nell’ambito del sistema camerale italiano, l’ente leader della penisola per le politiche a favore delle energie da fonti rinnovabili».