Fermo, nuovo ospedale a San Claudio di Campiglione

Fermo, nuovo ospedale a San Claudio di Campiglione

La Regione ha scelto la località e avviato le procedure di realizzazione

La realizzazione avverrà attraverso un concorso di idee, a livello europeo. Saranno premiate le tre proposte ideative ritenute migliori. La Regione si riserva di affidare al vincitore l’incarico di costruire il complesso ospedaliero, compresa la progettazione degli impianti e delle attrezzature, con una procedura negoziata, senza bando. L’assessore alla Salute ha evidenziato come la scelta della località risulti unanimemente condivisa dai sindaci degli enti locali interessati, che hanno espresso la propria adesione nel corso dell’audizione del 26 gennaio scorso, presso la Direzione della Zona territoriale 11 di Fermo. Il nuovo ospedale, secondo l’assessore, rappresenta una risposta qualificata alle necessità del bacino di utenza fermano.
La struttura ospedaliera, ubicata lungo la fascia costiera, rappresenterà un punto di riferimento per l’Area vasta 4 e per i territori limitrofi. Secondo gli obiettivi della Regione, costituirà un’eccellenza per la cura dei pazienti acuti, puntando sulle sinergie con le altre realtà sanitarie già esistenti, partendo dalla riqualificazione dell’Inrca di Fermo. La concentrazione delle attività di maggiore complessità nella nuova struttura favorirà, inoltre, il potenziamento della rete di supporto costituita dai presidi già attivi, che diverranno i terminali delle attività di continuità assistenziale per i pazienti non acuti e che necessitano di centri residenziali. Il nuovo ospedale di Fermo verrà dotato di 340 posti letto: 12 per le cure intensive, 176 per quelle specialistiche, 82 per le non specialistiche, 40 per i day hospital e 30 riservati ai ricoveri tecnici (dialisi e pronto soccorso). Il complesso sarà formato da due blocchi funzionali, tra loro collegati, articolati in quattro livelli, di cui tre esterni e un seminterrato, per un totale di circa 66 mila metri quadri. Il primo blocco verrà riservato ai servizi, il secondo alle degenze.

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