Comune sta dimostrando nel reprimere la sosta selvaggia nel centro storico di Ascoli e più in generale, nel far rispettare il codice della strada.
“Prima i passaggi pedonali rialzati, poi i controlli a tappeto su auto in sosta vietata , prossimamente i rilevatori di velocità con auto-velox nelle strade più pericolose: siamo soddisfatti di questa campagna ad ampio respiro avviata dall’Amministrazione Comunale per ripristinare uno stato di legalità da troppo tempo dimenticato.
Andate avanti su questa strada – esortano gli AdBascoli – senza farvi intimorire dalla miopia di chi crede ormai che le strade siano ad uso esclusivo degli automobilisti, dove vale solamente la regola del più forte o del più furbo, dimenticando invece che esse sono parte essenziale della città, indispensabili arterie sociali, dove confluiscono molteplici esigenze: sono anche luogo di incontro, di svago, di shopping. Le strade intese come luogo condiviso da più utenti, non solo automobilisti ma anche pedoni, bambini, anziani, disabili e ciclisti“.
Gli Amici della Bicicletta puntano il dito contro chi mette a repentaglio l’incolumità altrui incurante delle regole del vivere comune: “Purtroppo alcune persone difettano in educazione e buon senso, e diventano oltremodo arroganti o pericolosi quando sono alla guida della loro auto; per queste persone sono quindi necessarie tali misure di repressione che non devono essere percepite dal cittadino come limite della propria libertà, bensì come tutela dei diritti di tutti. Ciò è indispensabile” – continuano gli AdB – “per aumentare la sicurezza delle strade, il tutto a beneficio di chi rispetta le regole.”
La speranza è che questo giro di vite non sia solo un fuoco di paglia: “Un plauso va al sindaco Guido Castelli, all’assessore al traffico Gianni Silvestri e al comandante dei vigili urbani, Pierpaolo Piccioni , che di concerto stanno attuando quanto detto. Ciò dimostra ancora una volta, che quando si crede e si vuole veramente qualcosa, non ci sono scuse che tengano, qualunque sia il colore politico. Ci auspichiamo che questa campagna, e in particolare la severità dimostrata dai vigili urbani in questi giorni per il rispetto delle regole del codice della strada, diventi finalmente la normalità.”
“Riteniamo – proseguono gli AdB – che queste azioni siano il giusto preambolo al nuovo PUT (Piano Urbano del Traffico) atteso da anni, con la speranza che questa volta includa anche un piano di settore per la mobilità ciclistica che tantissime persone invocano e vorrebbero vedere già realizzato”.
E per concludere gli Amici della Bicicletta lanciano un consiglio: “Maggiori controlli andrebbero esercitati anche nei confronti dei motocicli, spesso condotti da giovani incoscienti, che scambiano le strade per percorsi da videogame; vorremmo vedere sempre i vigili intervenire e non tollerare mai tali comportamenti, non solo nei casi punibili con la contravvenzione, ma anche nei casi comunque pericolosi ma non sanzionabili, perché anche il solo il richiamo verbale, o il controllo della patente e del libretto potrebbe risultare un valido correttivo".