Shopping online? Ai marchigiani non piace

Shopping online? Ai marchigiani non piace

Il 73,6% non ha ordinato o comprato merci tramite web nell’ultimo anno

i navigatori che hanno ordinato o comprato merci o servizi per usto privato. Analizzando quanto è stato acquistato o ordinato dagli utenti risulta che 16mila hanno comprato film (12mila scaricato da Internet e 3 mila consegna per posta, corriere), 29mila musica (19mila scaricato da Internet e 7 mila consegna per posta, corriere), 43mila libri, giornali e materiale per la formazione a distanza (5mila scaricato da Internet e 36mila consegna per posta, corriere), 33mila software per computer (20mila scaricato da Internet e 11mila consegna per posta, corriere) e 59mila biglietti per viaggi o spettacoli (41mila scaricato da Internet e 16mila consegna per posta, corriere).
Al contempo è il 73,6% dei marchigiani coloro a non aver ordinato o comprato merci online nell’ultimo anno. Analizzando i motivi per cui non lo hanno fatto risulta che il 59,8% ha preferito acquistare di persona per vedere il prodotto, per abitudine e per la fedeltà ai negozi, il 46,1% non ne ha bisogno, il 21,2% per una questione di sicurezza, il 18,3% per mancanza di fiducia, il 9,7% per problemi di privacy mentre il 7,7% semplicemente non lo sa fare. Questo quanto risulta da un'indagine dell'Istat i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall'Agenzia giornalistica Dalla A alla V.
Stilando un quadro a livello nazionale risulta, tra coloro che hanno fatto acquisti in rete nei 12 mesi precedenti l’intervista, una maggiore frequenza di utilizzo dei maschi (il 29,1% contro il 18,7% delle donne), delle persone tra i 20 e i 54 anni (oltre il 23% con un picco del 30,7% nella fascia 25-34 anni) e della popolazione residente nel Centro-nord (oltre il 26%) rispetto a quella residente nel Sud (17,4%). Analizzando l’acquisto di beni e servizi on line nell’arco temporale che va dal 2005 al 2009 si nota come l’uso del web per ordinare o comprare merci e/o servizi sia cresciuto in modo significativo tra il 2005 e il 2006 (passando dal 16,8% al 20,6%), mentre per gli anni successivi si sono registrati incrementi minimi.
Nel 2009, tra i beni e i servizi acquistati via web, si collocano le spese per viaggi e soggiorni (biglietti ferroviari, aerei, ecc.), ordinati o acquistati dal 38,4% delle persone che hanno effettuato ordini o acquisti su Internet nei 12 mesi precedenti l’intervista, e i pernottamenti per vacanza (27,6%). Seguono libri, giornali, riviste e materiale per la formazione a distanza (27,1%), abiti e articoli sportivi (21,9%), film e musica (20,8%), attrezzature elettroniche e biglietti per spettacoli (entrambi con il 17,6%), software per computer e/o loro aggiornamenti (esclusi i videogiochi) (16,4%), gli articoli per la casa (14,5%) e hardware per computer (13,3%). Decisamente più contenute risultano le quote di utenti che hanno ordinato e/o acquistato azioni, servizi finanziari e/o assicurativi (4,9%) e prodotti alimentari (4,8%).

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