Internet, 322 mila famiglie marchigiane "connesse"

Internet, 322 mila famiglie marchigiane "connesse"

Ad utilizzare il pc è il 48,3% di cui il 27% lo utilizza con una frequenza quotidiana

Una tendenza ancor più forte in quei nuclei familiari in cui sono presenti teenager, basti pensare che nel 2009 le famiglie marchigiane che possiedono almeno un personal computer sono 352mila, 322mila sono quelle che hanno la possibilità di accesso ad Internet e ben 235mila possono fruire della connessione a banda larga (linea telefonica ADSL o altro tipo di connessione a banda larga). Seppur di poco, tuttavia, è ancora inferiore il numero di famiglie che non possiedono ancora l'accesso a Internet rispetto a quelle che invece ce l'hanno ovvero il 46%.
Ad utilizzare il pc è il 48,3% di cui, la fetta maggiore, pari al 27% lo utilizza con una frequenza quotidiana, mentre il 16,7% una o più volte a settimana, il 3,4% solo qualche volta al mese e, infine, l'1,3% qualche volta l'anno. Al contempo, la quasi totalità di coloro che utilizzano il pc fruisce anche di Internet: a usarlo è infatti il 46,7% delle famiglie, di cui il 21,7% si collega tutti i giorni, il 19,4% una o più volte alla settimana, il 4% qualche volta al mese e l'1,7% solo qualche volta nel corso dell'anno. Consistente inoltre la fetta di coloro che hanno partecipato a corsi sull'uso del personal computer e che risultano pari al 38,6%.
Per quanto riguarda invece il luogo di utilizzo l’88,5% dei marchigiani usa il pc a casa, il 40% sul posto di lavoro, il 22,9% a casa di altri e il 15,8% nel proprio studio. Per accedere ad Internet gli strumenti più utilizzati sono il portatile con collegamento senza cavi (29,4%), il cellulare UMTS (5,4%), il cellulare GPRS (4,2%) e il computer palmare (4%). Analizzando il tipo di attività svolta da coloro che si collegano ad Internet, il 64,6% cerca informazioni su merci e servizi mentre il 43,4% cerca informazioni sanitarie. Tra coloro che si collegano per utilizzare servizi, il 43,5% usa servizi relativi a viaggi e soggiorni e il 25,8% usa servizi bancari. Per quanto riguarda l'attività di informazione, il 71,4% si collega per apprendere nuove informazioni, il 40,7% per cercare informazioni su attività di istruzione o corsi e il 5,1% per fare un corso online. Mentre tra altre tipologie di attività, quella più diffusa è il collegamento finalizzato a leggere o scaricare giornali, news e riviste (50,1%).
Questo quanto risulta da un'indagine dell'Istat i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall'Agenzia giornalistica Dalla A alla V.
A livello nazionale, al contempo, tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico da ricondurre a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico. Le famiglie costituite da sole persone di 65 anni e più continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: appena il 7,7% di esse possiede il personal computer e soltanto il 5,9% ha l’accesso ad Internet. Inoltre, in queste famiglie è più limitato il possesso delle nuove tecnologie collegate alla tv, come l’antenna parabolica (15,1%). L’unico bene diffuso (a parte il tv color) è il cellulare (64,7%), il cui possesso è comunque molto inferiore alla media nazionale (90,7%). All’estremo opposto si collocano le famiglie con almeno un minorenne, che possiedono il personal computer e l’accesso ad Internet rispettivamente nel 79% e nel 68,1% dei casi. Sono queste famiglie ad avere il più alto tasso di possesso di connessione a banda larga (51,6%) e di telefono cellulare (99,8%), che ha raggiunto e superato i livelli di diffusione della televisione. Molto diffusi sono anche il lettore DVD (87,1%), il videoregistratore (70,9%), la videocamera (50,9%) e la consolle per videogiochi (46,1%).

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