Terremoto ad Haiti, ospedale da campo delle Marche

Terremoto ad Haiti, ospedale da campo delle Marche

Spacca: «Agire concretamente, personalmente e con le Istituzioni»

«La forza dirompente della natura fa esplodere i nostri sentimenti di inadeguatezza e la necessità di essere tra noi uniti e solidali - ha commentato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - Il terremoto di Haiti ci fa scoprire la nostra precarietà, ma ci stimola anche ad agire concretamente, personalmente e con le Istituzioni».
Il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha allertato le strutture sanitarie di emergenza della Protezione civile della Regione Marche per un eventuale impiego a favore della popolazione di Haiti colpita dal terremoto. «Si è concordato – spiega Roberto Oreficini, responsabile del Servizio della Protezione civile regionale - di non attivare subito la struttura, in attesa che si normalizzi completamente la crisi sismica che nei giorni scorsi ha interessato le province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Il personale della Protezione civile regionale e i volontari dell’Ares, Associazione regionale emergenza sanitaria, hanno, comunque, predisposto le attrezzature e i medicinali indispensabili per la spedizione. Ulteriori decisioni per l’allestimento della fase operativa degli aiuti saranno prese nei prossimi giorni su indicazione della Protezione civile nazionale». Il contingente della Regione consiste in un PMA, Posto Medico Avanzato di secondo livello composto da personale medico e infermieristico, psicologi per l’emergenza sanitaria, volontari, strutture logistiche, strumenti per la telecomunicazione, apparecchiature elettromedicali e materiale farmaceutico. In passato, la struttura è stato utilizzata per il terremoto in Abruzzo, in occasione degli eventi calamitosi nello Sri Lanka, nel Pakistan e in altre emergenze internazionali e nazionali.

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