Era l’obiettivo della riunione convocata dall’assessore alle Infrastrutture, Lidio Rocchi, per analizzare le questioni ancora aperte. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti della Società Quadrilatero, della Dirpa (contraente generale del’intervento) e dell’Anas, che torneranno a riunirsi venerdì 26 febbraio. In quella data verranno presentate alla Regione le soluzioni tecniche in grado di superare le difficoltà che si frappongono alla realizzazione dell’arteria nel territorio marchigiano. “Abbiamo costituito un Tavolo attorno al quale chiameremo tutti i soggetti interessati a favorire l’avanzamento dei lavori – ha commentato Rocchi - L’incontro è stato positivo, perché abbiamo potuto verificare come numerosi problemi stiano trovando la giusta soluzione”.
Il presidente della Quadrilatero, Gaetano Galia, ha ribadito l’impegno della Società: “Stiamo lavorando per individuare le soluzioni ottimali che consentano la conclusione dell’intervento, superando le interferenze oggettivamente esistenti”. Gli impedimenti sono stati illustrati dall’ingegnere Andrea Simonini. A un anno dalla consegna dei lavori, “le 26 interferenze avute nel territorio marchigiano si sono ridotte a tre. Riguardano il viadotto di Serra San Quirico, lo svincolo di Valtreara, la tratta ferroviaria di Cancelli”. L’assessore Rocchi ha presentato la delibera dell’ultima Giunta con la quale vengono dettate le prescrizioni che interessano anche lo svincolo di Valtreara.
L’ingegnere Roberto Vigo, rappresentante della Dirpa, ha ripercorso le difficoltà riscontrare dal contraente generale, in particolare quelle legate alla galleria della Gola della Rossa, necessaria per il trasporto dei materiali cementizi. Un’altra questione rilevata coinvolge l’interferenza dei cantieri con la viabilità della Strada Statale 76: “Un’arteria – ha ricordato l’ingegnere Nicola Picariello dell’Anas – che registra flussi di traffico medio giornaliero di 11.184 autoveicoli, di cui oltre il 17 per cento è rappresentato da automezzi pesanti”. L’Anas ha manifestato la propria disponibilità a ricercare le soluzioni migliori, in conformità con i progetti approvati. “Il 26 febbraio i problemi ancora aperti verranno nuovamente analizzati – conclude Rocchi – Nel frattempo gli enti interessati ricercheranno le soluzioni migliori, in grado di accelerare lo stato di avanzamento dei lavori”.