Assenteismo in Comune, Cgil ai dipendenti: non compilare le schede

Assenteismo in Comune, Cgil ai dipendenti: non compilare le schede

«Nessuna comunicazione in merito è ancora arrivata. Aspettiamo un confronto»

La FP CGIL ha sostenuto tutte le rivendicazioni condivise fin dall’anno 2008:
·    Progressione orizzontale per tutti quei lavoratori che hanno i requisiti al 31/12/2008;
·    Aumento dell’indennità’ di responsabilità;
·    Indennità ufficiale anagrafe e stato civile;
·    Indennità maneggio valori;
·    Indennità per l’attività’ ordinaria prestata nei giorni festivi;
·    Indennità per tutti quei lavoratori disagiati;
·    Destinazione di economie per i lavoratori part-time, da definire a gennaio 2010;
Ciò non è stato sufficiente, tanto che in questi giorni sulla stampa locale i dipendenti del comune di Ascoli Piceno sono stati di nuovo sbattuti in prima pagina.
Per dimostrare di nuovo la loro inefficienza, si è pensato di “controllare l’operato individuale” (come se i dirigenti non ci fossero) chiedendo la compilazione di una modulistica giornaliera, facendo rilevare analiticamente ogni azione compiuta.
La FP CGIL è interessata alla verifica dei carichi di lavoro di tutti i dipendenti,  pur non essendo disponibile a difendere chi non è difendibile, non può non stigmatizzare questo comportamento.
Si ricorda all’Amministrazione, come gia richiesto sul tavolo della trattativa, che i criteri di rilevamento dei carichi di lavoro, debbono essere discussi e concordati con i rappresentanti dei lavoratori.
La FP CGIL non avendo ricevuto nessuna comunicazione in merito, invita tutti i dipendenti a non compilare dal 1° gennaio 2010 la scheda di rilevamento analitico delle attività, in attesa del doveroso e richiesto confronto con le Organizzazioni sindacali.
Il sindaco Castelli, che ha sempre detto di stare dalla parte dei lavoratori, ha l’occasione per dimostrarlo con azioni concrete.
La FP CGIL continuerà a sostenere tutti i lavoratori del Comune di Ascoli Piceno affinchè le regole ed i criteri siano uguali e rispettati da tutti».