Deciso con inusuale tempismo il taglio dei bellissimi pini a ombrello che svettavano da decenni
Nei giorni 24-25 dicembre, mentre le famiglie ascolane festeggiavano il Natale, sono
tornate in azione le seghe elettriche dell'Assessore Travanti, questa volta in uno spazio centralissimo: Piazza Ventidio Basso.
Con il pretesto del vento che faceva oscillare gli alberi, e magari di qualche segnalazione di cittadini impauriti, l'Amministrazione ha deciso, con inusuale tempismo, il taglio dei bellissimi pini a ombrello, che svettavano da decenni qualificando quella zona come una delle più belle della nostra città, accanto al la chiesa di San Vincenzo e Anastasio. Adesso di questo spazio verde che contribuiva a qualificare la nostra città, non rimane altro che una distesa di tronchi tagliati. Dalle foto risulta evidente che almeno due di questi alberi non sono stati abbattuti dal
vento, ma dalle motoseghe. Tutto ciò non è che la nefasta conseguenze di una Legge Regionale "scellerata", approvata nel 2005, che ha tolto le competenze in materia di verde urbano al Corpo Forestale dello Stato affidando alle singole amministrazioni la discrezionalità delle decisioni in merito al verde urbano.
Questi fatti gravissimi, tra l'altro, rendono vani gli sforzi di tutti coloro che, come le Associazioni ambientaliste, si prodigano per diffondere in tutta la città e soprattutto tra le giovani generazioni la cultura del rispetto dell'ambiente e degli alberi. Quest'anno il Circolo Legambiente di Ascoli Piceno tra Novembre e Dicembre ha svolto la Festa dell' Albero ( iniziativa nazionale ) in cinque Scuole dall' Infanzia agli Istituti Superiori mettendo a dimora e consegnando degli alberi, proprio per diffondere la cultura del verde e l'importanza del rispetto degli alberi sia a livello estetico che per la loro funzione di riossigenare l' aria sempre più inquinata delle nostre città. A questo punto, necessario condurre una grossa battaglia a livello regionale per giungere in tempi brevi alla modifica della famigerata Legge Regionale 6 del 2005, che tanti danni sta producendo in tutta la Regione.