Carbon, Celani spinge per il progetto definitivo di bonifica

Carbon, Celani spinge per il progetto definitivo di bonifica

Preoccupazione per i lavoratori che a marzo vedono scadere la mobilità

Nel tavolo di coordinamento del programma di riqualificazione al quale erano presenti il presidente della Provincia  Piero Celani, il sindaco Guido Castelli, l'ingegnere Cesare Corona, direttore dello stabilimento chimico, Bruno Bucciarelli presidente di Confindustria Ascoli e i sindacati.
«Si, si può effettivamente parlare di svolta e di accelerazione – dice il presidente della Provincia Celani – c'è stato un periodo di decelerazione dovuta alla definizione dei requisiti della bonifica, ma oggi siamo al punto di avere un preliminare di bonifica già validato.
L'azienda deve fare il progetto definitivo dal quale si desumeranno i parametri per valutare la sostenibilità dei costi che peseranno sulla variante urbanistica, dopodiché si potrà firmare l'accordo di programma tra Provincia, Comune e la Sgl Carbon. Si tratta dell'atto che finalmente aprirà i rubinetti del Ministero per i famosi 30 milioni per le infrastrutture dell'area Carbon».
Celani ritiene che con l'accordo di programma si scopriranno le carte perché senza quell'atto nessun finanziamento poteva essere concesso dal Governo.
La preoccupazione del presidente della Provincia è per tutti quei lavoratori per i quali a marzo scadrà la mobilità e quindi la capacità di reddito.
Il percorso che si è attivato oggi potrebbe collimare con quella scadenza o, al peggio,  sfalsare i tempi con il termine della mobilità forse di un mese. Se avvenisse questa discrasia Celani ha già individuato possibili soluzioni per correre in aiuto dei lavoratori. Intanto, a parte, è stato ammesso al finanziamento di 1 milione e 400 mila euro del Fesr l'acquisto di Villa Tofani, sempre di proprietà della Sgl Carbon, e c'è una trattativa in corso con la Provincia per il suo acquisto.
L'amministrazione provinciale dal canto suo ha già previsto nel bilancio 400 mila euro di compartecipazione al bando. I lavori di sistemazione della Villa potrebbero essere un primo reinserimento di lavoratori ex Carbon nel progetto di riqualificazione, mentre i lavori delle bonifica aerea, cioè di dismissione di alcuni immobili all'interno dell'area chimica, sono un'ulteriore possibilità.
Celani al tavolo di coordinamento ha dettato i tempi e le azioni per giungere in sei mesi alla firma dell'accordo di programma. «In due mesi e mezzo la Sgl Carbon potrà redigere il progetto definitivo di bonifica – dice il presidente Celani – mentre il Comune, che possiede già una zonizzazione piatta dell'area, può lavorare alla variante urbanistica in attesa di calcolare i parametri che deriveranno dal progetto stesso di bonifica».
La situazione prevede dunque che si siglino due accordi di programma: il primo tra Istituzioni e Sgl Carbon, dopo il progetto definitivo sulla bonifica dell'area, il secondo tra gli enti pubblici sulla variante urbanistica. Si è stabilita la formazione di due tavoli che già dalla prima settimana di gennaio lavoreranno parallelamente per dimezzare i tempi e far convergere alla fine le loro attività.
Il Comune con l'ufficio tecnico lavorerà alla Vas (valutazione ambientale strategica) che si adotta per la prima volta nella provincia di Ascoli.
Per il presidente Celani il Polo scientifico e tecnologico rappresenta il perno per far uscire dalle sabbie mobili il territorio piceno non crede in vocazioni fieristiche di quell'area e punta sull'innovazione. Ventila anche di recuperare una progettualità che 4 o 5 anni fa che puntava sulla tecnologia delle cellule a idrogeno con importanti centri di ricerca che si possono insediare qui.