Le patologie a rischio sono quelle già indicate nelle ordinanze precedenti:
-malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO;
-gravi malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite;
-diabete mellito e altre malattie metaboliche;
-gravi epatopatie e cirrosi epatica;
-malattie renali con insufficienza renale;
-malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
-neoplasie;
-malattie congenite e acquisite che comportino carente produzione di anticorpi;
-immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
-malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale;
-patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari;
-obesità con Indice di massa corporea (BMI) > 30 e gravi patologie concomitanti;
-condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati.