Il pentito Spatuzza: ad Ascoli ho deciso di amare Dio

Il pentito Spatuzza: ad Ascoli ho deciso di amare Dio

«Il cappellano del carcere padre Pietro Capoccia mi trasmise l'amore per le sacre scritture»

«Padre Pietro Capoccia - ha detto Spatuzza - mi trasmise l'amore per le sacre scritture». Gaspare Spatuzza fu tra gli esecutori materiali dell’omicidio di don Pino Puglisi del 15 settembre 1993, per il quale è stato condannato all’ergastolo con sentenza definitiva. È stato inoltre condannato per gli omicidi di Marcello Drago, Domingo Buscetta (nipote del pentito storico di Cosa Nostra), Giuseppe e Salvatore Di Peri e Salvatore Buscemi.
Il 23 novembre 1993 rapì Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santo Di Matteo, che sarebbe stato ucciso dopo oltre due anni di prigionia. Fu arrestato nel 1997 presso l’ospedale Cervello di Palermo.
Durante la prigione si iscrisse a Teologia (sei, gli esami già sostenuti nel carcere di Ascoli Piceno dove era rinchiuso).