/Manuli: Cgil, Cisl e Uil ratificano l'accordo con l'azienda
Manuli: Cgil, Cisl e Uil ratificano l'accordo con l'azienda
Previsti 140 ricollocamenti. Per gli altri, 2 anni di cassintegrazione e 2 anni di mobilità
Per gli altri 235 quindi lavoratori restano due anni di cassintegrazione e due anni di mobilità (incentivi e prepensionamenti per chi ne possiede i requisiti).
Nel giorno dell'accordo però la spaccatura tra sindacati. Da una parte Cgil, Cisl e Uil firmano con l'azienda dopo l'ultimo incontro al Ministero dello sviluppo economico. Dall'altra parte Ugl e Sdl tuonano. Secondo Quaglietti il piano presentato dall'azienda «non dà alcuna garanzia sul futuro dello stabilimento ascolano». La Ugl attraverso il segretario Marucci va giù pesante: «CGIL, CISL e UIL si assumono tutta intera la responsabilità di non aver difeso al meglio gli interessi dei lavoratori e del territorio Piceno».
L'ipotesi di accordo è stata poi portata all’approvazione dei lavoratori Manuli di Ascoli.
E l'11 novembre presso la sala congressi della Camera di Commercio la tensione è esplosa.
I lavoratori hanno bocciato l'accordo tra sindacati e azienda. In un clima infuocato I lavoratori hanno detto no, ad alzata di mano. Cisl e Uil (Pomante, Colombini e Tomba) hanno cercato di spiegare le improponibili ragioni del buon accordo conseguito a Roma facendo rientrare 140 dei 375 lavoratori della gomma ascolana. Colombini della Cisl ha rimediato una doccia quando ha osato calpestare il buon senso dimostrato dalla Pomante che aveva raccolto dall'assemblea la scelta del mancato accordo da riportare ai tavoli del Mise. Oggi si torna al Ministero. Clicca qui per vedere il film del mancato accordo