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Bucciarelli s'insedia alla presidenza di Confindustria
La squadra è ormai fatta, ora l'impegno massimo e combattere la crisi tutti insieme
anche con qualche presunta minaccia di scissione: obiettano la mancata rappresentanza della zona costiera.
E' la storia dell'assenza di due nomi, anzi di uno dei due (Rolando Rosetti o Tommaso Caroselli), dal trio dei nuovi vice presidenti di Confindustria presentati alla giunta dal candidato presidente Bruno Bucciarelli. Situazione singolare per la verità. Il neo presidente Bucciarelli sul tema passa.
«In questo particolare momento di crisi - dice Bruno Bucciarelli – occorre pensare a progetti e territorio, territorio dal mare alla montagna e progetti.
L'asticella è alta però dobbiamo darci da fare per scrollarci di dosso questa situazione economica che ha un impatto inimmaginabile sul sociale, sulla nostra gente e sulle nostre imprese. Tutti questi posti di lavoro persi, non sembri strano che in Confindustria si tenga conto di questi riflessi, è anche immaginabile che porti ad una serie di separazioni nelle famiglie dei lavoratori. Vuol dire che si va minando la coesione sociale del territorio».
Di fronte al mal di pancia di alcuni imprenditori sambenedettesi avanzano concetti volti al superamento dei campanilismi che diventano infinitesimali di fronte al grido di dolore che arriva dai presidi di fronte alle fabbriche. «Non è opportuna la sola autoreferenzialità – dice Giovani Cimini, presidente del “Consorzio Elmec” e imprenditore sambenedettese nel settore della green economy – di fronte alla globalizzazione.
Al campanilismo poco fruttifero devono sostituirsi progetti innovativi per il rilancio dell'intero territorio. Eppoi c'è da dire che c'è stato un approfondimento prima delle scelte fatte da Bucciarelli sulle vice presidenze, ma non c'è stato accordo tra Rosetti e Caroselli e così era chiaro che si dovesse pensare ad un terzo nome. Spero che tutto rientri pensando ad obiettivi più alti per il bene del Piceno».
Ma chi è questo vice presidente che sembra uscito all'improvviso dal cilindro?
E' Roberto Cameli della Texson Italia Spa. Zona costiera non rappresentata? Cameli abita da 10 anni a San Benedetto, è espressione di un'impresa che fattura 15 milioni di euro e ha due sedi in Italia, una a Ripatransone, a 5 chilometri da Cupramarittima, l'altra a Cassolnovo, in provincia di Pavia.
La Texon Italia Spa (produce sottopiedi cellulosici di grande qualità per calzature), è stata rilevata da 4 dirigenti (Cameli è uno di doro) dalla multinazionale con sede in Inghilterra con la quale mantiene rapporti di lavoro. E Simone Mariani, presidente regionale dei giovani imprenditori di Confindustria invita all'unità.
«E’ necessario essere uniti e forti per generare idee e creatività, terreno naturale di sviluppo dell’innovazione in ogni tipo di organizzazione – dice Mariani - Mai come in questo momento la società ha bisogno di coesione tra le diverse componenti che la costituiscono, il conflitto è un rischio che nessuno può correre e che avrebbe conseguenze devastanti per tutti. Essere responsabili, oggi, vuol dire saper trovare le giuste soluzioni, avendo il coraggio di scelte difficili».