Sulla divisione del personale i signori del PD non rovescino la realtà come sanno ben fare
«Non sapendo come nascondere la sempre più evidente inadeguatezza - dice Massimo Rossi - della maggioranza che governa la Provincia e di una parte dell’opposizione a gestire la complessa situazione socioeconomica che il territorio sta vivendo,si cerca di scaricare la colpa su chi ha governato fino a giugno scorso accusandolo di colpe che possono apparire verosimili solo a cittadini con l’anello al naso. Che per fortuna non esistono.
Come si fa a scrivere che il buco nel bilancio previsionale 2010 della Provincia sarebbe di 5 milioni? Quale manuale da apprendista ragioniere è stato consultato per confutare la prima regola della contabilità pubblica, e cioè che il bilancio di un ente locale per definizione non può presentare buchi per il semplice motivo che tutte le spese devono trovare preventivamente copertura?
Esiste, questo sì, una ampiamente prevista diminuzione di entrate legata al calo del gettito di addizionali sull’energia elettrica e dell’imposta di trascrizione sugli acquisti di automobili: una situazione strettamente correlata alla crisi generale che già la precedente Amministrazione aveva inserito nelle previsioni con relativa manovra di adeguamento del bilancio ma che non fu possibile ratificare in Consiglio per l’atteggiamento di coloro che ora si ergono a sapienti “grilli parlanti”.
Ancor più grossa è la balla secondo cui la divisione dei beni tra le due nuove Province sarebbe la causa di questo fantomatico “buco”: è scritto negli atti, controfirmati dai dirigenti competenti, che la divisione del patrimonio non ha alcun impatto sui due bilanci. C’è scritto solo che vi sarebbe stato un maggiore onere per la Provincia di Ascoli per far fronte alle rate di ammortamento dei mutui: ma questo perché le opere realizzate con quei mutui si trovano in questo territorio.
Circa la divisione del personale, i signori del PD non rovescino la realtà, come sanno ben fare: il malessere dei dipendenti nasce proprio dal fatto che gli accordi sottoscritti dalla Provincia con i sindacati non vengono fatti rispettare e tanti di coloro che “si sono fidati” ora non vedono mantenute le promesse. Non è un caso che si segnali l’avvio di diverse azioni legali per il mancato rispetto di quegli accordi.
Centrodestra al governo e PD all’opposizione la smettano dunque di scaricare su altri la loro incapacità: il primo si è candidato a governare la Provincia ed ora lo sta facendo grazie alla miopia e alla sete di potere del secondo. Avete raggiunto l’obiettivo: ora guardate in faccia i lavoratori precari, i cassintegrati, gli operai in mobilità, i giovani in cerca di primo impiego che aspettano da voi segnali concreti. Vogliono vedere che cosa siete capaci di fare».