Pacchetti "tutto compreso" con volo aereo, una settimana in albergo e trattamento dentistico
Lo dice una indagine condotta dall’Università di Rotterdam mettendo a confronto i prezzi in Europa per una otturazione ad un molare. Nel Regno Unito costa 156 euro,135 in Italia,125 in Spagna,46 euro in Francia, 18 euro in Polonia e solamente 8 euro in Ungheria. Oltre 50.000 cittadini europei sono andati all’estero, lo scorso anno, per sottoporsi a cure odontoiatriche.
Secondo il tariffario diffuso dall’ANDI –Ass.nazionale dentisti italiani – nel 2008 il prezzo di una protesi totale variava fra i 1800 ed i 3200 euro. Le cliniche dentistiche low cost si trovano soprattutto in Ungheria, Croazia e Romania ma anche in Austria ed Olanda. Molte si sono attrezzate per accogliere pazienti italiani con sanitari che conoscono la nostra lingua. Così la Dental Travel che promuove il turismo sanitario a Budapest offre pacchetti tutto compreso di volo aereo,una settimana in albergo e trattamento dentistico per un ponte dentale in porcellana di dieci unità al prezzo di 3150 euro.
”I Viaggi del Sorriso”, rumena con sede a Milano ed a Bucarest ma anche in Ungheria offre gratuitamente una prima visita in Italia ed assicura un risparmio del 60%. La Dental Voyage ,olandese opera a Kiev in Ucraina ed a Budapest propone una protesi con 14 denti a 1800 euro. La Rosengarten Weiss è un hotel/clinica dentistica austriaca ed ha sede a 60 km dall’aeroporto di Vienna, offre oltre i trattamenti per l’eliminazione del tartaro ed igiene orale, impianti dentistici completi. Durante il soggiorno si può usufruire di escursioni e visite nella zona.
In Italia da qualche anno sono nate diverse cliniche dentistiche a prezzi contenuti soprattutto al Nord, così un Centro medico di Bolzano si avvale di medici provenienti dalla Germania e dall’Est Europa,in Friuli Venezia Giulia uno studio medico associato propone il classico apparecchio mobile per 1330 euro, al Centro Italia uno studio dentistico con sede a Civitanova Marche offre agevolazioni di vario tipo ai pazienti come il 5% di sconto.
Il presidente dell’ANDI in una recente intervista ha detto che: ”il mestiere del dentista è costoso,studio, assistenti, materiali. Non se ne verrà fuori finchè lo Stato non concederà ai cittadini una maggiore detraibilità fiscale delle spese dentistiche”. Il fenomeno del “turismo sanitario” genera un giro d’affari di oltre 10 miliardi di euro e secondo la rivista medica The Lancet entro il 2012 supererà i 60 miliardi. In Italia ogni famiglia spende per la cura dei denti, nell’arco di quattro anni, circa 430 euro.
L’attuale governo ha stretto un accordo con l’ANDI e con l’OCI – odontoiatri cattolici italiani – per offrire cure dentistiche a basso costo, ne potranno beneficiare i bambini al disotto dei 14 anni, gli anziani oltre i 65 anni e chiunque certifichi un reddito Isee fino a 8000 euro. A Londra si sta diffondendo nei supermercati un servizio low cost per la cura dei denti, così per otturazioni e pulizia dei denti si spendono circa 33 euro mentre per fare un check up alla dentatura sono sufficienti 18 euro. Da noi è sempre valido il classico “rimedio low cost della nonna” per lo sbiancamento dei denti: strofinarseli con salvia, limone o bicarbonato di sodio.