Manuli licenzia 250 operai e lucra vendendo energia

Manuli licenzia 250 operai e lucra vendendo energia

Le istituzioni non sono parte giuridica nella trattativa

degli utili prodotto dalla vendita di energia venga utilizzato per integrare gli ammortizzatori sociali dei lavoratori in esubero. La Manuli sostiene che questo non è possibile poiché ritiene che non si avranno utili, quindi dovranno essere le istituzioni ad integrare la cassintegrazione dei lavoratori. Celani è
irremovibile sulla pretesa che la Provincia debba integrare la Cigs per i lavoratori. Si scatenerebbe sul bilancio provinciale già risicato una voce di uscita che vedrebbe richieste di integrazione economica da circa 3 mila lavoratori in cassintegrazione. E sul comunicato congiunto di Celani, Castelli e Badiali circa l'impossibilità di presenziare alla trattativa romana per la vertenza Manuli, il presidente della Provincia fax alla mano dimostra la sua impossibilità e quella dell'assessore regionale Badiali a poter presenziare. Si tratta di avvertimenti fatti dal Ministero dello Sviluppo Economico dalla sera per la mattina successiva quando il presidente Celani aveva già fissato un incontro presso il Ministero del Lavoro per allungare i tempi della cassintegrazione per la Foodinvest e nel pomeriggio doveva essere presente al Consiglio provinciale, mentre l'assessore Badiali era all'incontro stato-regioni. In ogni caso, secondo Celani, oltre al ruolo di pressione fin qui esercitato dalle istituzioni, la trattativa viene di norma fatta da due parti: sindacato e azienda.