nella quale si riconosce “la rilevanza strategica” dell’infrastruttura. La Giunta regionale ha preso atto della nota inviata dal ministro alle Infrastrutture, Altero Metteoli, al presidente della Regione, Gian Mario Spacca.
La lettera è stata acquisita oggi al protocollo regionale, dopo che era stata anticipata nei giorni scorsi. “Il Corridoio plurimodale Fano – Grosseto rientra tra le priorità della Regione Marche – commenta il presidente Spacca – Per rendere operativa questa infrastruttura, nel 2007 la Regione ha promosso un accordo con Umbria e Toscana, così da procedere alla sua realizzazione con il project financing, ma ad oggi, anche a causa della difficile crisi congiunturale, sembrerebbero non esserci manifestazioni di interesse da parte dei privati. In ogni caso, anche se l’intero progetto dovesse ritardare, abbiamo chiesto il finanziamento e la realizzazione dei lotti 4 e 10 che rendono funzionali, per la viabilità, le opere sinora eseguite.
Ora dal ministro viene la disponibilità a percorrere anche altre strade: le stesse individuate per la realizzazione della Quadrilatero.
Apprezziamo, pertanto, la determinazione, dichiarata dal ministro, di non ritardare ulteriormente la realizzazione dell’asse stradale. Andremo all’incontro, anticipato da Matteoli e che dovrebbe venire convocato entro la settimana, con uno spirito costruttivo, convinti della necessità di giungere a una rapida realizzazione dell’infrastruttura e dell’urgenza di verificare le reali risorse finanziarie disponibili per completare l’intervento”.
Nel testo firmato da Matteoli, il ministro ribadisce che “in più occasione ho ribadito la rilevanza strategica del Corridoio plurimodale Fano – Grosseto; tale asse, infatti, si configura come uno dei collegamenti strategici chiave fra il corridoio Tirrenico e quello Adriatico; per questo motivo è mia intenzione non ritardare, ulteriormente, il completamento della realizzazione dell’asse autostradale Fano – Grosseto. Intendo, quindi, verificare, entro il corrente mese, tutti gli itinerari procedurali che ci portano concretamente all’avvio dell’opera.
In particolare, qualora non dovessero emergere proposte di project financing, è mia intenzione verificare se ci siano le condizioni per avviare un’iniziativa simile a quella già in corso di realizzazione e relativa al progetto Quadrilatero Umbria e Marche. Ho già chiesto all’Anas approfondimenti in tal senso e ritengo opportuno fissare, sempre entro il mese di ottobre, un incontro presso il Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, finalizzato proprio alla definizione di precise azioni strategiche”.