Sanità, Malucelli al posto di Zuccatelli?

Sanità, Malucelli al posto di Zuccatelli?

Fabiani (UilP): «Discontinuità di gestione troppo spesso penalizzante per i cittadini»

«L’ennesimo cambio della guardia alla testa alla z.t. n.13 di Ascoli, il quinto negli ultimi cinque anni - dice il segretario Uil Pensionati Ascoli, Francesco Fabiani - ripropone il tema della discontinuità di gestione, elemento troppo spesso penalizzante per i cittadini nel loro rapporto con le istituzioni e i servizi di pubblica utilità, a maggior ragione la sanità.
Se da un lato, infatti, non possiamo non rallegrarci con il Direttore Giuseppe Zuccatelli per la sua fresca nomina a commissario per la Regione Campania, non possiamo non notare come UIL Pensionati di Ascoli Piceno che questo nuovo avvicendamento alla z.t. n.13 di Ascoli Piceno significhi, a nostro avviso, un ulteriore cambiamento nelle linee strategiche sanitarie, le quali, dato il ruolo sempre più manageriale e sempre meno “medico” del dirigente, non possono non emergere alla luce del classico rapporto tra obiettivi ampi e risorse limitate.
Che dire - prosegue Fabiani - della discussione sulla creazione dell'Area Vasta Ascoli San Benedetto, della ipotesi di creare un nuovo grande nosocomio a Pagliare? Chi dà continuità a queste problematiche? Come si può dare continuità se si cambiano 5 direttori in pochi anni? E se il nuovo sarà un traghettatore? Tutto ciò fa sì che il cittadino, in particolare l’anziano, il quale è quello per sua natura più interessato al servizio sanitario, rimanga disorientato da tali scelte, le quali possono portare a carenze in termini di efficienza ed efficacia, legate cioè al tempo necessario a fare assorbire e digerire il cambiamento.
L’inverno è ormai alle porte e con esso la possibile pandemia legata alla nuova influenza. Fondamentale sarebbe - conclude il segretario Uil Pensionati - avere una azione tempestiva di informazione e chiarimento ai cittadini, soprattutto in merito ai vaccini e alle modalità di somministrazione, le quali, anche a causa del tempo che occorrerà per nominare il nuovo direttore (e le faide politiche sono già iniziate), rischiano di rimanere sotto un profondo velo d’incertezza».