Manuli vuole cedere metà capannone, Celani s'infuria

Manuli vuole cedere metà capannone, Celani s'infuria

Guadagnerebbe 10 milioni e ne pagherebbe solo 400 mila al Consind per il frazionamento

e  ha anche chiesto alle Istituzioni di trovare un investitore interessato. «Alle Istituzioni spetta sempre il ruolo di mediazione e difesa del territorio, ma – dice il presidente Celani – le proposte della Manuli ad un certo punto mi hanno fatto perdere la pazienza.
L'azienda intende mantenere il settore dei tubi oil e in quel settore occuperebbe 100 del 375 lavoratori, mentre gli altri verrebbero considerati in esubero. Quindi, finora, dei 275 lavoratori che resterebbero fuori, 70 potrebbero essere messi in prepensionamento, un'altra decina potrebbe essere accompagnata con incentivi, per i restanti sono previsti ammortizzatori sociali per cinque anni. Su questi, a compensare una parte di reddito decurtato dalla cassintegrazione, potrebbe intervenire la Provincia con dei corsi di riconversione».
Ma quello che ha fatto infuriare Celani è il fatto che la Manuli vuole vendere circa 80 mila metri quadrati, dai quali incasserebbe circa 10 milioni di euro, pagando al Piceno Consind, che ha ceduto al momento dell'insediamento l'area industriale, solo 400 mila euro per il frazionamento del capannone. Una miseria.
La Manuli obietta che ristrutturando secondo questo piano industriale la centrale di cogenerazione, sulla quale hanno investito, non ammortizzerebbe più i costi energetici. «Sul piano energetico – dice il presidente della Provincia – ho fatto presente che invece di produzione di energia elettrica e vapore la centrale potrebbe produrre solo energia elettrica e rivenderla, anzi se ci fosse uno sconto ad esempio del 10% rispetto all'Enel la Provincia o il Consind potrebbe acquistare l'energia prodotta e rivenderla alle aziende locali». Insomma, stando al polso istituzionale, l'azienda non può pensare di fare le nozze con i funghi. Vedremo più tardi, quando anche l'incontro con i sindacato sarà terminato, quale sarà la situazione definitiva.