/Fannulloni, in arrivo tagli allo stipendio e licenziamenti
Fannulloni, in arrivo tagli allo stipendio e licenziamenti
Per contrastare l’assenteismo previsto il controllo a domicilio anche per un solo giorno di assenza
la riforma della Pubblica Amministrazione.”E’ la prima volta nella storia della Repubblica – ha detto il ministro visibilmente compiaciuto – che una legge così articolata e rilevante per il rilancio dell’efficienza e produttività del Paese viene approvata in poco più di 15 mesi”. La riforma coinvolge tutte le amministrazioni pubbliche ed è stata ampiamente condivisa dalle autonomie locali. Con la “Carta dei doveri” vi sarà un cambiamento radicale nei rapporti tra P.A. e cittadini, non più utenti ma “clienti”. Premiare il merito è l’asse portante della riforma con l’attribuzione selettiva degli incentivi economici e di carriera in modo da premiare i capaci ed i meritevoli. Il decreto fissa una serie di principi nuovi: non più del 25% dei dipendenti di ciascuna amministrazione potrà beneficiare del trattamento accessorio nella misura massima prevista dal contratto,non più a pioggia come da decenni si verificava nella pubblica amministrazione. La metà dei dipendenti potrà goderne in misura ridotta al cinquanta per cento, mentre per i lavoratori meno meritevoli non sarà corrisposto alcun incentivo. Nelle Amministrazioni si istituiscono apposite Commissioni per la trasparenza e l’integrità ed organismi indipendenti di valutazione. La Commissione predisporrà ogni anno una graduatoria di performance delle singole amministrazioni statali in base alla quale la contrattazione collettiva nazionale ripartirà le risorse premiando le migliori strutture .
Il dirigente diventa il rappresentante del datore pubblico, il responsabile della gestione delle risorse umane e della qualità e quantità del prodotto delle pubbliche amministrazioni.
Novità della riforma è il ridisegno della valutazione delle responsabilità dirigenziali. Viene accentuata la misurazione delle performance individuali ed organizzativi attraverso la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi. E’ prevista la rendicontazione e report ai fini del controllo interno ed esterno,compresi i cittadini. Vi sarà la decurtazione di una parte del trattamento economico accessorio per il dirigente che ometta la vigilanza sulla effettiva produttività delle risorse umane a lui assegnate ed inefficienza della struttura. Previsto per il contrasto all’assenteismo il controllo a domicilio anche per un solo giorno di assenza per malattia, il licenziamento in caso di reiterazione di condotte aggressive, molestie ed offese ma anche per ingiustificati rifiuti di trasferimento. Per quel dipendente che con la sua condotta causa alla P.A. una condanna al risarcimento, è prevista una sanzione disciplinare oltre il rimborso.
I dipendenti pubblici dovranno poi abituarsi all’idea di mobilità spostandosi, se necessario, da una struttura ad un’altra. E’ previsto poi il licenziamento nel caso della presentazione di documenti falsi per l’assunzione o per essere promossi. Giudizio severo sulla riforma è giunto dalla CGIL per bocca di Domenico Pantaleo segretario generale che l’ha definita “un gravissimo attacco al contratto ed ai diritti dei lavoratori”. Positivo è il giudizio della UIL che condivide gli obiettivi di ottimizzazione della produttività mentre la CISL apprezza la “serietà ed il coraggio”. Per la Confindustria “i principi generali del provvedimento sono presupposti essenziali per restituire alla Pubblica amministrazione efficienza”.
Sabato 10 ottobre il ministro Brunetta a Torino, in occasione dell’ultima giornata dell’assemblea annuale dell’ANCI ha sottoscritto protocolli di intesa con sindaci ed amministratori di Comuni tra i quali quelli di Ascoli e di Cingoli. Gli accordi si propongono di sviluppare l’innovazione organizzativa e tecnologica,la realizzazione di servizi ai cittadini ed alle imprese nonché la sperimentazione della customer satisfaction per i servizi forniti mediante l’utilizzo di touch screen dotati di emoticon, le cosiddette “faccine”.
