Piano casa: nel Piceno più di 600 nuovi cantieri

Piano casa: nel Piceno più di 600 nuovi cantieri

Cna: «Si potranno liberare risorse economiche per dare nuovo slancio ad un comparto in crisi»

Affinché la legge regionale possa dare subito risultati concreti, secondo la Cna di Ascoli Piceno, occorre che i Comuni non aspettino i 45 giorni previsti come termine ultimo per l’adozione della legge ma si attivino al più presto per il recepimento del Piano stesso. Nel territorio ascolano sono presenti 1.082 imprese che si occupano di edilizia privata, secondo i dati della Camera di Commercio, grazie a quest’intervento, entro la primavera 2010 potrebbero aprire almeno 600 nuovi cantieri per un totale di interventi pari ad oltre 30 milioni di Euro.
Le stime fatte dall’Unione costruzioni della CNA riguardano un territorio sul quale insistono almeno centomila abitazioni di cui oltre la metà costruite prima degli anni Sessanta. I calcoli della Cna riguardano gli interventi che il Piano casa potrà mettere in moto ed in particolare quelli relativi alla demolizione, ampliamento e ricostruzione di unità.
Il Piano Casa delle Marche si basa su due linee di intervento principali: ampliamenti; demolizioni e ricostruzioni. Gli interventi di ampliamento sono consentiti nella misura massima (+20%) prevista dall’accordo nazionale. Gli interventi di demolizione e ricostruzione sono previsti con incremento di volumetria fino a +35%. Tali interventi debbono migliorare la sicurezza antisismica e la sostenibilità energetico-ambientale degli edifici stessi, nonché prevedere l’utilizzo di fonti rinnovabili.
«Il Piano – dichiara Pasquale Parissi presidente di Cna Costruzioni regionale e provinciale di Ascoli - è un grande progetto per difendere il lavoro e lo sviluppo dell’economia marchigiana e soprattutto locale, per rilanciare le piccole imprese dell’edilizia, dell’impiantistica, dell’arredo e le attività professionali legate al settore. Una bella iniezione di ossigeno per il sistema delle imprese del comparto edilizia ed impiantistica».
«Si tratta di un’opportunità per le nostre imprese – aggiunge Francesco Balloni, Responsabile di Cna Costruzioni Ascoli Piceno  - perché darà l’opportunità a tanti proprietari di immobili di poter ampliare o ristrutturare la propria casa, un’opportunità per le nostre imprese, perché si potranno liberare risorse economiche per dare nuovo slancio ad un comparto in crisi da alcuni mesi».