In Africa entro il 2050 con un incremento della popolazione anziana di oltre il 250%
Nazionale delle Ricerche – CNR- un convegno che ha messo in luce interessanti prospettive per il futuro della popolazione anziana. Così il Prof.Stefano Maria Zuccaro nella sua relazione ci dice che attualmente nel Giappone, che detiene il primato di popolazione anziana, la durata media della vita è di 88 anni mentre in Africa la media scende a 49 anni ma, aggiunge “salirà a 65 anni entro il 2050” con un incremento della popolazione anziana di oltre il 250%.
Secondo le statistiche dell’ONU si nasce di meno, con tutto ciò dagli attuali 6 miliardi di abitanti saliremo nel 2050 a nove miliardi. In Cina attualmente vi sono circa 85 milioni di anziani che vivono nella precarietà. Naturalmente il clima non ci aiuta,aggiunge Zuccaro e l’inquinamento dell’aria, impreviste epidemie, la diffusione di droghe e l’obesità tra le giovani generazioni potrebbe dar luogo a variazioni sul prossimo scenario demografico. E’ intervenuto poi il rappresentante della CISL Pensionati il quale ha rivelato che da tempo i sindacati hanno richiesto l’apertura di trattative con l’attuale governo affinché gli anziani godano di un paniere ISTAT ad hoc. Nonostante le mobilitazioni di piazza nessuna risposta è stata data. Urge quindi un paniere dei pensionati per recuperare l’inflazione tenuto conto che negli ultimi dieci anni il potere di acquisto di una pensione è diminuito del 35%. Nell’attuale critica situazione a fine anno i pensionati rischiano di non aver nessun aumento.
A proposito dei tre milioni di non autosufficienti presenti in Italia,il relatore ha anche detto che nonostante siano state raccolte oltre un milione di firme per la presentazione al Parlamento di una legge che li tuteli,malgrado le assicurazioni date di recente dal presidente della Camera Fini, nulla è stato fatto, neppure la calendarizzazione per la discussione del provvedimento. L’Italia è l’unico Paese in Europa a non avere una legge che tuteli i non autosufficienti le cui famiglie devono quindi addossarsi il totale mantenimento.
Il prof.Massimo Palleschi,primario geriatra dell’Ente Ospedaliero “San Giovanni Addolorata” di Roma è intervenuto sulla “poca attenzione alle attività di aiuto agli anziani”. Il dott.Magnolfi, primario geriatra dell’Ospedale di Prato ha detto che “la vita attuale ha tempi troppo veloci per gli anziani.
I comuni devono ampliare l’offerta culturale,promuovere il turismo intellettuale,mentre musei e gallerie debbono sviluppare la memoria collettiva .” ed ha concluso “è importante per gli anziani esercitare la memoria giocando con i puzzle, a carte, con l’enigmistica, così si tiene lontano l’Alzheimer”.
Il prof.Giovanni Sgritta Ordinario di sociologia all’Università La Sapienza di Roma ha incentrato il suo intervento su l’anziano sottoposto a truffe, raggiri e violenza.”E’ un allarme sociale. Così colui che viene scippato della pensione all’uscita della Posta, è un problema reale, causa di traumi psicologici che non si rimarginano e portano l’anziano a rinchiudersi in casa rifiutando il mondo esterno.” Da una indagine recente è risultato anche che vi sono casi di badanti che spogliano le case degli anziani,di abusi a queste persone non solo psicologici, ma anche fisici.
In conclusione è emerso un quadro per cui è necessario che si cambi l’approccio all’invecchiamento valorizzando ed investendo nelle potenzialità dell’anziano, il pensionamento deve essere affrontato come una età da ri-progettare,con nuovi obiettivi da perseguire, con la disponibilità di ripensare alla propria identità che non può essere quella di un ex insegnante, ex impiegato, ex dirigente,ex operaio, bensì cercare qualcosa di nuovo anche nell’anzianità, solo così le probabilità di invecchiare bene aumenteranno in maniera considerevole.