Ospedale di Fabriano, ecco la centrale d'avanguardia

Ospedale di Fabriano, ecco la centrale d'avanguardia

Spacca: “Energia nuova per gli ospedali delle Marche”

di rigenerazione al servizio del nosocomio cittadino. Un intervento promosso dal servizio Ambiente della Regione Marche per ottimizzare il sistema energetico degli ospedali marchigiani attraverso lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, il sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, il direttore generale della Zona 6 dell’Asur, Guido Papiri, il vescovo di Fabriano Matelica, Giancarlo Vecerrica. A Fabriano, ha evidenziato Spacca, è stato realizzato “un investimento importante che potenzia il sistema sanitario del territorio e dell’entroterra, realizzato con il finanziamento comunitario erogato dalla Regione che ha sostenuto anche parte della spesa complessiva. La struttura ospedaliera sta qualificandosi, sempre più, come un luogo che risponde, con efficienza e tempestività, ai bisogni di salute dei cittadini, oltre che un centro qualificato per sperimentare innovazione e tecnologia. Rappresenta, oggi, un modello di organizzazione per la crescita e lo sviluppo in una zona particolarmente colpita dalla crisi economica”. Grazie alla nuova centrale, ha detto il presidente, si ottiene un elevato risparmio energetico e si riducono le emissioni di anidride carbonica: “Un modo innovativo di progettare le nostre strutture sanitarie che contribuisce a tutelare l’ambiente, migliorare la qualità della vita della comunità, a liberare risorse da reinvestire nel territorio”. Spacca ha poi ricordato i prossimi investimenti che interesseranno il Fabrianese, realtà di differimento per la digitalizzazione degli atti amministrativi e la realizzazione del Cup (Centro unico di prenotazione). Ha ribadito l’impegno della Regione per diversificare le opportunità occupazionali, in modo da garantire “fiducia e speranza a una comunità duramente colpita dalla crisi”.

SCHEDA. L’impianto inaugurato a Fabriano è composto da cinque turbine alimentate a gas da 100Kw elettrici ognuna con produzione di acqua a 95°C. Realizzato con turbina ed assorbitore, è uno dei primi della nostra regione e in Italia a entrare in funzione. L'importo complessivo per la realizzazione dell’apparecchiatura è di 1.600.000 euro e può contare su un contributo pubblico di 1.200.000,00 euro tra Fondi europei e della Regione Marche. L’investimento è reso possibile da una linea di finanziamento prevista nel Docup (Documento unico di programmazione) della Regione Marche che attiva due tipologie di interventi per favorire il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, in linea con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto. Dopo una trattativa con la Commissione europea, il servizio Ambiente ha ottenuto l’autorizzazione a finanziare anche gli investimenti proposti dall’Asur. Su 74 progetti ammessi, 4 sono dell’Azienda sanitaria, per un costo complessivo superiore a 5 milioni di euro, sostenuto con circa 4 milioni di euro di contributo pubblico. Insieme a Fabriano, sono stati finanziati gli interventi alla Rsa di Amandola e ai presidi ospedalieri di Urbino e san Severino Marche. Rispetto a un impianto tradizionale di produzione di energia elettrica l’impianto di cogenerazione (produzione combinata di energia elettrica e calore) ha un rendimento totale di circa l’80%, molto superiore quindi al rendimento medio del 35% di produzione di energia elettrica con metodi tradizionali. Nel periodo estivo poi, con la produzione di acqua calda a 95°C, si alimenta un assorbitore che produce acqua refrigerata per uso condizionamento. È un impianto particolarmente adatto per gli ospedali perché sono strutture che richiedono un consumo elevato e con base costante di energia elettrica, termica e di refrigerazione