L'epicentro a Montefano tra le province di Macerata e Ancona
con epicentro Montefano, è attiva la Sala operativa di protezione civile della Provincia di Macerata. Al momento non ci sono segnalazioni di danni.
Appena avvertita la forte scossa di terremoto, il dirigente del settore Genio civile, ing. Alberto Gigli, e il responsabile del servizio protezione civile, Luigi Vissani, in accordo con il presidente della Provincia Franco Capponi e l'assessore Simone Livi, hanno allertato tutto il personale del Servizio, attivando contestualmente la Sala operativa, in continuo in collegamento con la Sala regionale di protezione civile. Contemporaneamente alcuni tecnici della Provincia si sono diretti nella zona dell'epicentro prendendo contatto con i sindaci di Montefano e dei Comuni più vicini all'epicentro per effettuare sopralluoghi e verifiche, che sono ancora in corso.Il personale tecnico della Protezione civile marchigiana sta facendo sopralluoghi nei Comuni epicentro del sisma.
"Finora - ha ribadito il capo della Protezione civile Roberto Oreficini - non sono stati riscontrati danni, né sono giunte richieste in questo senso".
Nel Maceratese i sopralluoghi stanno interessando soprattutto gli edifici pubblici e in particolare le scuole, e proseguiranno per tutta la giornata. Per il momento non ci sono state repliche, "ma manteniamo il sistema allertato", ha detto Oreficini.
Le Marche sono una regione sismica, con una zona più acuta che è quella colpita dal terremoto nel '97, sempre a cavallo tra le province di Macerata e Ancona ma sulla fascia appenninica, e di ''attenzione sismica" nel restante territorio. Con gli attuali sistemi di rilevamento, la rete sismica fissa della Protezione civile marchigiana registra una sessantina di scosse al giorno, di intensità ben inferiore a quella registrata questa mattina.