In barba alle norme, alle previsioni urbanistiche e alle promesse fatte, niente Strade Scolastiche e niente Corsie Ciclabili: a scuola si va in auto, sul sedile di dietro di un’auto!
Civitanova Marche - Come
temevamo anche nei lavori di riasfaltatura a Viale Vittorio Veneto,
così come accaduto su via Verga e così come a questo punto sarà su
Corso Garibaldi, non si è approfittato di questi interventi per
migliorare la mobilità ciclabile verso le scuole.
Quando l’amministrazione comunale di Civitanova si vanta dei lavori in corso con roboanti comunicati stampa, addirittura con video musicali o riprese effettuate con futuristi droni, si vorrebbe capire di cosa si stiano vantando: per mettere giù asfalto servono solo operai e per progettare la semplice ri-asfaltarura delle strade sono sufficienti i tecnici comunali; fino a prova contraria i finanziamenti non vengono dalle tasche degli Assessori: per cui il Sindaco e la Giunta di cosa si vantano esattamente? Asfaltare le strade si chiama MANUTENZIONE ORDINARIA, e non serve una Giunta con Sindaco ed Assessori per farla. Alla Giunta è richiesto dare indirizzi per nuove strategie di sviluppo della città. Saper guardare al futuro, saper accompagnare la transizione che oggi viene chiesta a qualunque amministrazione verso una vita di qualità nei centri urbani.
Invece dopo i tanti Bike Festival, i Bimbimbici, le Primavere in Bici, le conferenze sulla Transizione Ecologica, persino le pedalate fino a Bruxelles, a Civitanova si continua a non far nulla per una mobilità ciclabile e sostenibile. Una presa in giro su tutto il fronte. Ad oggi njon un metro di nuova ciclabile da otto anni a questa parte.
E ciò avviene sotto gli occhi di tutti nonostante la normativa vigente (art. 10, legge n. 366 del 7-11-1998) preveda la necessità di creare una percorrenza ciclabile ad ogni nuova opera, nonostante il BiciPlan, approvato nel 2022 da questo stesso Sindaco (Del.Giunta n.28 del 17-03-2022) prevedesse in via Verga, viale Vittorio Veneto, via Monfalcone e via Nelson Mandela le corsie ciclabili per le scuole, nonostante il progetto della BiCitanòPOLITANA, donato al Comune dalla FIAB, prevedesse nel dettaglio ogni singolo passaggio lungo quelle strade come fosse un progetto esecutivo.
Nulla di nulla! A Civitanova le cose si fanno come negli anni 70, si riasfaltano le strade riposizionando carreggiate per le auto, ampie e rettilinee, posti auto su entrambi i lati delle strade, assenza completa di banchine, corsie ciclabili o piste ciclabili: fermi saldamente all’idea di una città paralizzata in mezzo alle lamiere delle automobili.
I ragazzi che frequentano la scuola elementare “Silvio Zavatti”, la scuola media “Annibal Caro” e gli Istituti superiori del “Leonardo Da Vinci”, non avevano la possibilità di raggiungere le scuole dalla pista ciclabile del lungomare senza rischiare la vita, dovendo percorre le strade in controsenso, oppure transitando su strade a scorrimento veloce, o, peggio, salendo sui marciapiedi con la bicicletta. E purtroppo oggi possiamo dirgli che nonostante i milioni spesi dal Comune di Civitanova, continueranno a non poter andare a scuola in bici ancora per molto tempo. Il Comune di Civitanova ha deciso che non meritano la loro attenzione.
Il coordinatore FIAB costa Macerata Fermo
Fabio VALLAROLA
FIAB Onlus – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – è la più grande associazione ciclo-ambientalista italiana, con una storia trentennale, che ad oggi conta oltre 160 associazioni aderenti su tutto il territorio nazionale, grazie all’impegno dei quasi 20.000 soci attivisti. La FIAB promuove l’uso della bicicletta per la mobilità quotidiana e il turismo sostenibile, con azioni di sensibilizzazione e proposte rivolte a cittadini e istituzioni a livello locale, nazionale e anche europeo in quanto membro della ECF (European Cyclists' Federation).