Bruschini lascia l'Atim, Mangialardi: 'Zero risultati, solo caos'

Bruschini lascia l'Atim, Mangialardi: 'Zero risultati, solo caos'

L'agenzia voluta da Acquaroli continua a funzionare da trampolino verso incarichi più prestigiosi e remunerativi per i dirigenti e gli amici di Fratelli d’Italia. E a pagare, ovviamente, sono I cittadini".

ANCONA - "Non credo che le Marche sentiranno la mancanza di Bruschini, anche perché, non fosse stato per il caos scatenato al Sanzio con il caso Aeroitalia, davvero in pochi si sarebbero accorti del suo passaggio nella nostra regione, visti gli irrilevanti risultati da egli ottenuti alla guida dell'Atim per il rilancio del Brand Marche. Però un merito Bruschini lo ha: la sua fuga anticipata dalle Marche per un posto dirigenziale al ministero conferma quanto il gruppo assembleare del Partito Democratico ha sostenuto fin dall'inizio riguardo ad Atim, ovvero che null'altro è che un inutile e costoso carrozzone politico voluto fortemente dal presidente Acquaroli e utilizzato dagli amici degli amici di Fratelli d’Italia per parcheggiarsi in attesa di ruoli e incarichi più prestigiosi e remunerativi. È accaduto prima con il responsabile nazionale per il Turismo di Fdi Gianluca Carammanna, scappato in fretta e furia appena si è liberato uno scranno in Parlamento, e ora con Bruschini, che si aggregherà presto alla corte del ministro Lollobrigida. Avanti il prossimo, dunque, considerato che Acquaroli non sembra minimamente intenzionato ad ammettere i suoi errori abrogando Atim, come chiesto da tempo dall'opposizione, palesemente divenuta un vero e proprio simbolo dello spreco e del malgoverno delle Marche ".

A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi