Sanità, garantiti fondi per l’ospedale di San Benedetto

Sanità, garantiti fondi per l’ospedale di San Benedetto

Ai quasi 9 milioni e mezzo di finanziamenti se ne aggiungono altri 8

incontrato nella sede del Comune di San Benedetto del Tronto gli assessori regionali alla Sanità, Almerino Mezzolani e al Piceno, Sandro Donati, accompagnati dai dirigenti del servizio Salute, Carmine Ruta e Asur Marche, Roberto Malucelli. Tema centrale della discussione il programma di ristrutturazione generale dell’ospedale sambenedettese, compreso la sostituzione del direttore, Giuseppe Petrone, dimissionario per motivi personali.
Il sindaco Giovanni Gaspari e tutti i primi cittadini intervenuti hanno voluto sapere quali le metodologie, progetti e finanziamenti da utilizzare per il nosocomio della città. Parole rassicuranti sono pervenute da parte degli assessori regionali confermando che ai quasi nove milioni e mezzo di euro di finanziamenti erogati per l’ospedale, se ne aggiungono altri otto, d’immediata erogazione, per progetti e gare d’appalto.
“Le risorse messe in campo – ha detto Donati – rispondono alla domanda emersa dal territorio e consentono interventi significativi di riqualificazione e ristrutturazione dell’ospedale. Mi sono impegnato per la costituzione di un’unica azienda ospedaliera comprendente Ascoli Piceno e San Benedetto e questa sarà realizzata sulla base di un processo di integrazione e di qualificazione dei servizi di area vasta”.
“Sono qui – ha sottolineato Mezzolani – per rassicurare una comunità fortemente preoccupata sul futuro del nosocomio e per dare certezze che la Zona 12 è protagonista del progetto di sanità generale marchigiana. Le Marche rispetto alle altre regioni sono state le prime a firmare l’Accordo di programma con il ministero dell’Economia e della Salute. Accordo reputato credibile, lineare e coerente. Questo ci permette di guardare al futuro e avere risorse per  rispondere meglio alle esigenze del territorio. Occorre necessariamente affrontare insieme le difficoltà attuali cercando di risalire la china dei ritardi, attraverso il Piano regionale sanitario che vede non disomogeneità, ma una sanità uguale per tutti i nostri cittadini: nord, centro e sud. Purtroppo facciamo i conti con la Finanziaria che taglia sulla sanità e nonostante le poche risorse che ci provengono grazie ai nostri budget prudenziali per il terzo anno consecutivo la Regione chiude il bilancio in pareggio a differenza di altre regioni”.
“I nostri impegni futuri – ha concluso l’Assessore - saranno quelli di partecipare ad un Consiglio comunale aperto e illustrare ai cittadini lo stato dell’arte, creare un gruppo di lavoro in grado di monitorare gli investimenti per l’ospedale sambenedettese e i primi di ottobre, attraverso il coinvolgimento della Conferenza dei sindaci, nominare il nuovo direttore dell’ospedale”.