Urbino, tornano a volare i rapaci salvati dal Cras

Urbino, tornano a volare i rapaci salvati dal Cras

Ad accompagnare il volo simbolico verso la libertà anche il presidente Matteo Ricci

Ora sono pronti a schiudere di nuovo le ali e a ritrovare il loro habitat naturale. Sono i 12 uccelli rapaci (5 gheppi, 2 poiane, 3 civette e 2 assioli) che venerdì 11 settembre, alle ore 15.30, saranno rilasciati a Cà Girone di Urbino, all’interno dell’oasi faunistica “La Badia”. Ad accompagnare il volo simbolico verso la libertà anche il presidente Matteo Ricci e l’assessore all’Ambiente Tarcisio Porto, insieme al personale coinvolto nelle attività di recupero dei volatili.
«La nostra attività – spiega il coordinatore del Cras Lamberto Feduzi – comprende la raccolta delle carcasse di animali deceduti nei sinistri stradali. Ma anche il recupero di capi di selvaggina e rapaci incidentati o colpiti da anomalie fisiche». Che vengono trasferiti da veterinari e specialisti per le cure necessarie e tornano al Cras per la riabilitazione definitiva. «Dallo scorso aprile ad oggi – continua – sono stati reinseriti nell’ecosistema 47 rapaci, 30 gabbiani e 90 capi di minuta selvaggina». Le attività di recupero della struttura prevedono il coinvolgimento di numerosi volontari coordinati dalla Provincia, in collaborazione con l’Osservatorio faunistico regionale.  

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