''Ci hanno picchiato, frustato, gettato contro escrementi, e più volte hanno minacciato di ammazzarci''
''Ci hanno picchiato, frustato, gettato contro escrementi, e più volte hanno minacciato di ammazzarci''. Per la prima volta dal giorno della liberazione, Filippo Speziali, il marittimo marchigiano imbarcato sul Buccaneer, ha parlato dei quattro mesi di prigionia trascorsi insieme a 15 compagni nel Golfo di Aden, in balia dei pirati somali. Lo ha fatto nel Comune a San Benedetto del Tronto, la cittadina di cui è originario, anche se da 22 anni vive in Abruzzo. Figlio e nipote di marinai, Speziali e'è pronto a tornare in navigazione: ''lo farò sicuramente. La mia vita è il mare, lo amo'', ha detto.