Piscina e grotta sudatoria sono di propietà pubblica

Piscina e grotta sudatoria sono di propietà pubblica

Ora le istituzioni sono libere di programmare il futuro

La comunicazione che il complesso termale costituito dalla sorgente sulfurea dalla grotta e dalla piscina sono di proprietà pubblica è arrivata tramite fax della Regione Marche. Ora le istituzioni possono programmare le varie ipotesi possibili. Dopo aver puntualizzato che l'acqua sulfurea, che arriva allo stabilimento attualmente in funzione in riva al Tronto, è indenne da inquinamento, c'è da risolvere il problema dell'altra sorgente che risultò inquinata molti anni fa e per quel motivo la piscina e la grotta vennero chiuse. «E' un fatto importantissimo – dice il presidente Celani – che ci sia la certezza della proprietà pubblica del complesso termale, ora con il sindaco Capriotti possiamo mettere in campo tutti gli approfondimenti sperando di far tornare queste strutture all'uso della gente e dei turisti». Per Acquasanta Terme è una battaglia finalmente vinta. «Abbiamo lavorato molto – dice il sindaco Barbara Capriotti – per arrivare a questo risultato. Ora c'è da vedere se la sorgente che si dice fosse inquinata da acque superficiali del torrente Garrafo sono ancora inquinate e nel caso risolvere il problema con l'università e i suoi laboratori di ricerca. Furono fatte ipotesi d'inquinamento addirittura da guano dei pipistrelli accumulati nelle grotte del Garrafo “dilavate” da ondate di piena del torrente. Le situazioni potrebbero essersi modificate nel tempo». Acquasanta può contare ora sull'ampliamento dell'offerta termale, soprattutto quando anche il progetto dell'imprenditore Fiorilli prederà finalmente forma.