Risponderà alla necessità di trattamento dei casi più gravi segnalati dalla rete diabetologica
alla Sanità Almerino Mezzolani, le linee guida del progetto che verrà realizzato nella sede dell’Inrca di Ancona. “L’impegno regionale e dei vari centri – sottolinea Mezzolani – ha permesso in questi anni di contenere l’evolversi di complicanze ed il relativo numero di amputazioni, tuttavia nell’ambito dell’evoluzione esponenziale della patologia che ha indotto la Regione ha dotarsi di una nuova legge di settore, si è ritenuto opportuno individuare una struttura di secondo livello, una vera e propria “foot clinic” dove poter effettuare una elevata attività diagnostica e terapeutica per questa grave patologia. La scelta è caduta sull’Inrca di Ancona sia per la competenza ed esperienza acquisita nel campo sia per il fatto che la complicanza in questione riguarda in particolare l’età senile”. Il Centro risponderà alla necessità di trattamento dei casi più gravi segnalati dalla rete diabetologica regionale ed alle richieste provenienti dai servizi territoriali, dai medici di famiglia e dalle strutture sanitarie convenzionate. In particolare il Centro assicurerà la radiologia interventistica, la chirurgia vascolare, la medicina nucleare. Saranno impiegate le migliori professionalità e la struttura potrà accogliere, nell’ambito delle sue disponibilità, le richieste di consulenza e trattamenti provenienti da fuori regione.
L’attenzione al piede diabetico da parte della Regione è sempre stata molto alta. Già dal 1996 uno specifico progetto ha consentito a tutti i Centri della regione di stipulare convenzioni con podologhe per attivare i programmi di prevenzione. Nel 2008 hanno usufruito del servizio podologico 12.987 utenti su 44.602 pazienti dei Centri Antidiabetici. Di questi ben 7.827 (61%) presentano un quadro patologico. Complessivamente sono state effettuate 23.498 visite.