Il progetto regionale conquista la scena nazionale
paritetico per lo sviluppo delle infrastrutture a banda larga. Una prima riunione operativa che segue alla firma dell’accordo tra Regione Marche e Telecom Italia, lo scorso 10 luglio, per superare il digital divide sul territorio regionale.
La costituzione del Comitato era prevista nel testo del documento sottoscritto dal presidente della Giunta, Gian Mario Spacca, e dal presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola. L’organismo si articola in un livello strategico e uno tecnico-operativo. Del primo fanno parte, per la Regione, Sauro Bandoni e Serenella Carota, del Servizio Informatica, per Telecom Italia, Nicola Barone e Giancarlo D’Orazio; del secondo, per la Regione, Gino Baldi (consulente strategico ITC) e Maria Laura Maggiulli, per Telecom Italia, Sergio Schinaia e Claudio Contini. Del Comitato fa parte anche Domenico Tudini, presidente di Infratel Italia, la società che si occupa delle attività di infrastrutturazione ottica in fase di programmazione e di realizzazione.
“E’ un incontro molto importante – ha dichiarato Carrabs – che avviene a sole due settimane dalla firma dell’accordo e che quindi pone le basi per procedere con speditezza in vista della piena attuazione del Piano telematico regionale”.
L’accordo intende consentire a un sempre maggior numero di cittadini, imprese e istituzioni locali, l’accesso alle nuove tecnologie digitali in larga banda e prevede la copertura del territorio con collegamenti fino a 7 Mbits entro il 2010 e in seguito, entro il 2012, con collegamenti fino a 20 Mbits legati alla realizzazione della nuova rete in fibra ottica.
Il Comitato avrà il compito di agevolare il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo, garantire la condivisione delle informazioni sulle reciproche iniziative e verificare gli impegni assunti.
“Si tratta – ha evidenziato Carrabs – di un accordo che pone le Marche in primo piano sulla scena nazionale per l’impegno volto al superamento del digital divide”. A conferma di ciò, Telecom Italia ha inserito l’accordo con la Regione Marche quale progetto pilota all’interno dell’annuario nazionale sul digital divide, che è stato presentato lo scorso 15 luglio.