Celani, start up in salita ma non ci fasciamo la testa

Celani, start up in salita ma non ci fasciamo la testa

Riduzione della spesa e un forum con grandi imprese e parti sociali

Il Presidente ha fornito una serie di cifre indicative sul quadro finanziario dell’Ente per comunicare in piena trasparenza lo “start up” da cui partire e le risorse finanziarie a disposizione per avviare il nuovo mandato amministrativo. “In una prima fase ci si muoverà per dare stabilità al sistema – ha spiegato il Presidente – in modo da mettere in condizione la macchina provinciale di marciare al meglio con l’obiettivo di arrivare a una definizione dei rapporti tra i due nuovi Enti di Ascoli e Fermo entro il 31 dicembre 2009. La prospettiva è quella di recidere “il cordone ombelicale” tra le due nuove realtà territoriali a partire dal 1° gennaio 2010. Proprio ieri – ha proseguito Celani – sono stati pubblicati i bandi per la mobilità incentivata e il prepensionamento del personale che ci consentiranno di programmare il rientro di una parte dei dipendenti da Fermo e organizzare così i servizi in base alle esigenze operative. Ci aspetta un periodo di transizione molto impegnativo – ha sottolineato Celani – ma dal 1° settembre si lavorerà per la predisposizione di una nuova pianta organica sia dei dirigenti, sia del personale. LA GIUNTA CELANI: DA SINISTRA VITTORIO CRESCENZI, PASQUALINO PIUNTI, PASQUALE ALLEVI, BRUNO GABRIELLI, IL PRESIDENTE PIERO CELANI, GIUSEPPE MARIANI, FILIPPO GABRIELLI, ANDREA ANTONINI E ALEANDRO PETRUCCI
Celani si è quindi soffermato sulla situazione finanziaria dell’Ente. I debiti fuori bilancio della Provincia ammontano a circa 2 milioni di euro: ripartiti per il 57% a carico di Ascoli e per il 43% in quota a Fermo. Monitorata anche l’evoluzione della situazione debitoria che è aumentata da circa 93 mln di euro del 2005 ai quasi 139 mln attuali, con un rapporto debito su entrate correnti passato dal 128% del 2005, al 160% del 2008. E’ stata anche attentamente fotografata la situazione debitoria dell’Ente con l’analisi delle rate di mutuo, cresciute da circa 5 milioni 803 mila euro del 2005 a un dato previsto attorno ai 9 milioni 896 mila euro del 2009. Registrato anche l’aumento della spesa del personale sulle spese correnti, cresciuto dai circa 21 mln di euro del 2005 ai 26 mln del 2009 con un’incidenza del 32,7% del 2008 a fronte di una media UPI (calcolata su 96 province) attestata nel 2006 al 26,51%.
“A fronte di questi dati finanziari - ha evidenziato il Presidente - metteremo in atto una politica di razionalizzazione e di taglio delle spese correnti, concordata e data come obiettivo a tutti i dirigenti e sarà anche attuata una politica di ristrutturazione del debito per ‘alleggerire’ le rate dei mutui, ponendo in essere tutta una serie di strumenti tra cui, la rinegozziazione dei vecchi mutui con la Cassa Depositi e prestiti e la valorizzazione del patrimonio, non più utilizzato dall’Ente anche con la vendita di alcuni cespiti da individuare. Un altro grande obiettivo è redigere il Bilancio del prossimo anno con Fermo entro novembre 2010, in modo che al 31 dicembre dello stesso anno i due Enti possano proseguire con 2 gestioni economiche separate”.
“Tutto ciò - ha assicurato il Presidente - non ostacolerà l’azione di portare avanti i progetti strategici per il territorio come la riconversione della ex Sgl Carbon, la metropolitana di superficie (a cui la Provincia è chiamata ad una compartecipazione di 350 mila euro) e di affrontare i problemi della grande viabilità come la Salaria, la Mezzina, la “Pedemontana Marche-Abruzzo”: il tutto con la collaborazione della Regione Marche e delle Regioni limitrofe”.
“E’ mia intenzione infine – ha annunciato il Presidente – convocare un forum con i direttori delle principali aziende ascolane, (in particolare le multinazionali) e con le forze sociali per monitorare lo stato di salute dell’economia locale, capire gli interventi da fare e, quindi, dare un supporto concreto: è, infatti, inutile intervenire una volta che già si è profilata una crisi aziendale. Questo tavolo sarà particolarmente rilevante – ha concluso Celani - per la formazione professionale perché ci consentirà di individuare quali figure professionali sono necessarie alle imprese e, pertanto, organizzare di conseguenza i percorsi professionali più adeguati. A tale riguardo, la Provincia possiede nelle proprie scuole professionali, come ad esempio quella di Via Cagliari ad Ascoli, attrezzature molto importanti che potrebbero essere utilizzate per la formazione avanzata dei giovani e la loro immissione immediata nei circuiti produttivi e gestionali delle aziende”.
Entrando nel dettaglio delle linee di intervento e dei progetti dei prossimi 4 mesi di attività, il Presidente ha fatto una ricognizione delle deleghe assessorili raggruppate per ambiti di lavori omogenei e integrati o attribuite per organicità di gestione.
Al vice presidente Pasqualino Piunti, forte dell’esperienza al Comune di San Benedetto del Tronto, sono state affidate le Politiche sociali e tutte quelle ad esse correlate come le Politiche per l’immigrazione, la cooperazione, la pace, la tutela della salute, i giovani e la solidarietà. A ciò si aggiunge la delega “pesante” delle Politiche comunitarie con i progetti strategici e le cospicue risorse europee da intercettare fino al 2013.
A Pasquale Allevi sono state conferite le deleghe concernenti le Opere pubbliche, le scuole, la viabilità e il patrimonio degli edifici istituzionali dell’Ente per una gestione razionale ed organica di queste competenze essenziali per il territorio.
La Cultura, insieme alla delega innovativa dell’“Identità e Tradizioni locali”, è stata conferita ad Andrea Maria Antonini che porta sul campo l’esperienza decennale acquisita al Comune di Ascoli. Sempre Antonini avrà anche l’importante responsabilità delle Politiche Ambientali.
A Vittorio Crescenzi, già presidente della commissione Bilancio della Provincia, spetterà di occuparsi delle finanze dell’Ente e dell’impegnativo compito della Programmazione economica, mentre Bruno Gabrielli gestirà le Politiche per il Turismo con l’obiettivo, entro i prossimi mesi, di redigere un piano di marketing territoriale dalla Costa alla Montagna perché il turismo costituisca un volano per il rilancio e lo sviluppo del Piceno. Giuseppe Mariani guiderà il Genio e la Protezione Civile e si occuperà di Agricoltura, Parchi, attività estrattive e risorse Energetiche che costituiscono da sempre strategici ambiti di intervento della Provincia.
Filippo Olivieri avrà, invece, la delicata responsabilità delle attività istituzionali dell’Ente come Affari generali, Informatizzazione, Comunicazione, Decentramento e Circondari, con due deleghe operative essenziali quali Sport e Trasporti. Infine Aleandro Petrucci, avrà il compito di amministrare le Politiche attive del Lavoro e della Formazione professionale, settori fondamentali in questo momento di crisi economica ed occupazionale, oltre a due competenze tradizionali dell’Ente come Caccia e Pesca.