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Agricoltura, la bovina marchigiana regina a Castel di Lama
Durante la Fiera ci sarà un concorso con premiazione degli animali
dell’agricoltura e della zootecnia, in programma a Castel di Lama (Ascoli Piceno) dal 3 al 6 settembre. Durante l’esposizione di 60 capi della migliore selezione della razza stessa ( appartenenti a 15 aziende), oltre che della seguitissima mostra provinciale, concorso con valutazione morfologica di un giudice esperto e premiazione degli animali più apprezzati, il Comitato promotore non ha previsto lo svolgimento di alcun convegno o dibattito.
La “passerella” dei migliori bovini del territorio, promossa dall’Associazione provinciale Allevatori in collaborazione con l’Anabic ( gruppo nazionale), con capi che producono la carne di maggiore qualità e sicurezza che può arrivare sulle nostre tavole, è in calendario per sabato mattina, 5 del mese, con eventuale proseguimento nel pomeriggio. Tutti così avranno la possibilità di vedere e valutare l’eccellenza zootecnica del nostro comprensorio, senza dover rimandare per partecipare altri appuntamenti della rassegna, peraltro sempre interessanti e attesi. I convegni sui temi classici della materia, con una particolare attenzione quest’anno, dedicata al benessere animale e promossa con esperti qualificati e delegati delle province di Ascoli e Fermo, si terranno nel campo fiera di Piattoni tutti nella giornata di venerdì 4 settembre, con approfondimenti e forum dedicati.
Quanto agli spazi necessari, l’organizzazione si sta impegnando per accogliere tutti gli espositori, le aziende e gli animali che erano già presenti nelle scorse edizioni della kermesse, visitata da 40 mila persone in media : “Per quanto riguarda i bovini di razza marchigiana – dice Eurosia Di Buò, responsabile per l’ambito allevatori della Fiera di Castel di Lama – non ci sono stati problemi, perché quelle aree non sono interessate da modifiche. Quanto a tutti gli altri capi, dai cavalli, per i quali la richiesta di partecipazione è aumentata quest’anno, fino a tutti agli asini, agli ovini e a tutti gli altri, stiamo recuperando altri spazi limitrofi a quelli tradizionali, per non escludere nessuno e soprattutto per non disperdere espositori e associazioni in zone diverse e distanti tra loro.”
Insomma, la rassegna di settembre, tornerà ad essere una manifestazione con al centro l’antica fiera del bestiame, che si svolgeva prima della guerra, nel segno della tradizione ma anche della sempre maggiore attenzione che il pubblico riserva, negli ultimi anni alla terra, gli animali, alla natura in genere. Senza dimenticare l’aspetto alimentare: “La bovina marchigiana, in particolare quella del Piceno, è una razza non solo di qualità eccellente ma soprattutto garantita e sicura, al riparo da tutte i rischi sanitari che ogni tanto tornano a preoccupare la gente. Quindi, consumare carne locale e di qualità, è importante per più di un motivo, e premia anche quegli allevatori che tanto lavorano, nonostante le difficoltà attuali, per tenere viva e sul mercato una razza pregiata che è un vanto per il nostro territorio. Per questo, e soprattutto i più giovani di loro che fanno sforzi enormi e sacrifici per portare avanti un’ autentica passione, dovrebbero essere sostenuti dalle istituzioni, nell’interesse generale della collettività”. Info : 0736811664 ; info@gardens.it