Vaccino per l'influenza messicana pronto a settembre

Vaccino per l'influenza messicana pronto a settembre

Contratto unico per la fornitura del vaccino per i Paesi più piccoli

che non ce la fanno a fare contratti con le grandi industrie farmaceutiche". Lo ha riferito il direttore generale aggiunto per la sanità alla Commissione europea, Paola Testori Coggi, a margine di un incontro con gli studenti, stamani a Bruxelles, nella sede della Regione Veneto.
Ad oggi, ha continuato il direttore, "sono quattro le società in Europa che stanno lavorando al vaccino su ceppi influenzali identificati nel maggio scorso e autorizzati a livello mondiale. Noi pensiamo che, anche se non si può sapere esattamente quando, entro settembre si possa arrivare il vaccino. Stiamo poi discutendo con gli Stati membri per mettere in campo una strategia comune di vaccinazione". Un coordinamento che, secondo Testori Coggi, c'é stato "fin dall'inizio". Fino a quando "il numero dei malati era gestibile - ha affermato Testori Coggi - abbiamo messo in campo misure di isolamento. Adesso il numero dei contagiati è diventato elevato e si è partiti con una strategia di mitigazione: si limita la diffusione, ma non si può evitarla".
La vera incognita, secondo il direttore della sanità Ue, è rappresentata dalle caratteristiche dell'ondata influenzale che potrebbe presentarsi in autunno: "Se il contagio rimane a questi livelli, 15mila malati per l'Europa non sono niente".