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Tallacano, depositata in Tribunale la perizia sul crollo
Secondo la Ciip sembra chiara la mancanza di conclusioni certe e definitive
del ponte tubo in località Tallacano, che lasciò senza acqua centinaia di famiglie nel periodo di Capodanno 2008. Sono completamente opposte le valutazioni sulla perizia da parte della Ciip (Cicli Integrati Impianti primari) spa e da parte delle associazioni dei consumatori intervenute nella procedura di accertamento tecnico avviata dalla Ciip nei confronti dell'Ato 5 Marche sud, autorità che sovrintende e controlla il servizio idrico.
Secondo l'azienda, "nonostante la corposità del materiale prodotto dal Ctu, già da una prima analisi sembra chiara la mancanza di conclusioni certe e definitive. Le ipotesi avanzate non contengono elementi determinanti per una ricostruzione esatta e puntuale dei meccanismi di rottura che hanno portato al crollo del ponte" e in particolare "non emergono elementi tali da giustificare l'avvio di un giudizio di merito nei confronti della Ciip e del suo operato. L'unica certezza è che si è rimasti nel campo delle ipotesi e non sono state identificate prove fondanti, incontrovertibili e definitive".
